ERBA
Anna Coccioli Mastroviti
Famiglia di architetti e ingegneri attivi a Parma fra il XV e XVI secolo, ma di probabile origine lombarda. Dallo Scarabelli Zunti vengono citati numerosi esponenti della [...] bolla del 4 dic. 1471 (pubblicata solo nel 1482) fu infatti concesso da papa Sisto IV l'unione degli ospedali minori di Parma e del contado. La fabbrica del nuovo ospedale, intitolata a Rodolfo Tanzi, nel XIII secolo fondatore di un luogo di cura in ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] nel 1819, Antonio Costa. In quell'anno si consolidarono i rapporti tra l'I. e Toschi; quest'ultimo, infatti, tornato definitivamente a Parma, si sposò con Maria Rigo (sorella di Clarina), si associò all'I. (lo studio prese il nome di Isac e Toschi) e ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] francisc., III, ad Claras Aquas 1897, ad Indicem (vedi inoltre pp. 646-649, App. II: De visione fr. Iohannis de Parma; pp. 693-707, App. IV: Chronicon XIV vel XV Generalium Ministrorum O.f.m. seu Catalogus "Gonsalvinus" dictus..."); Bartholomaeus de ...
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Storico e uomo politico italiano (Parma 1850 - Roma 1935). Deputato nel 1882-86 e senatore dal 1901, sindaco di Parma per molti anni, come direttore del Museo parmense di antichità diede notevole incremento [...] agli scavi delle province di Parma e Piacenza, particolarmente a quelli di Velleia, e pubblicò varî saggi di carattere storico. ...
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Pittore, architetto e incisore (n. Parma 1639 - m. 1702); allievo a Roma di Pietro da Cortona, fu poi pittore di corte dei Farnese. Costruì la facciata della chiesa di S. Lucia e il coronamento della chiesa [...] di S. Maria della Steccata a Parma. Suoi dipinti in chiese di Parma e di Piacenza. ...
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Incisore, tipografo, editore (Saluzzo 1740 - Parma 1813). Apprese l'arte tipografica nella piccola officina del padre; poi (1758) si recò a Roma come compositore nella stamperia di Propaganda Fide, donde [...] , invitato dal duca a fondare e a dirigere la Stamperia Reale. A Parma restò sino alla morte, divenendo celebre per l'incisione di nuovi caratteri e per le molte splendide edizioni che pubblicò. Dapprima stampò coi caratteri di P.-S. Fournier, ma ...
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Pittore (Lucca 1491 o 1492 - Parma 1555 circa). Nell'iniziale soggiorno senese risentì fortemente dell'arte del Sodoma; stabilitosi poi a Parma (circa 1520) dal Parmigianino e dal Correggio trasse ispirazione [...] per numerose pale d'altare (fra l'altro, nella Galleria nazionale e nel duomo di Parma) e per gli affreschi della Steccata (1540-45) e della chiesa di S. Bartolomeo a Busseto (1539). ...
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Ecclesiastico (Castellazzo Bormida, Alessandria, 1740 - Parma 1828); appartenne all'ordine dei serviti, del quale fu priore generale (1792-98), consultore della Congregazione dei riti, accompagnò nel 1801 [...] il Consalvi a Parigi per la conclusione del concordato. Cardinale nel 1802, vescovo di Parma dal 1804, assisté, a Parigi, al matrimonio di Napoleone con Maria Luisa (1810), a Parma, fu spesso consigliere di quest'ultima. ...
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Figlio (Parma 1569 - ivi 1622) di Alessandro e di Maria di Portogallo. Reggente del ducato per il padre, poi (1592) duca, emanò (1594) le costituzioni farnesiane, che diedero allo stato la sua organizzazione [...] e Piacenza, elargì ampî privilegi all'univ. di Parma (1601). Le sue pretese sul feudo di Colorno in possesso della marchesa Barbara Sanseverino, inasprendo la tensione tra il principe e i feudatarî, provocarono una congiura (1611), spietatamente ...
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Antipapa (n. forse Verona - m. Parma 1072); dopo aver ricoperto alcune cariche nella corte imperiale tedesca, fu nominato vescovo di Parma e, come tale, partecipò alla dieta di Basilea nel 1061, convocata [...] di Soana (il futuro Gregorio VII): ed eletto prese il nome di Onorio II. Nel 1062 si recò a Roma, accompagnato da armati, ma presto si lasciò convincere a ritornare a Parma ove lo raggiunse la decisione imperiale che riconosceva Alessandro II. ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.