Generale italiano (Parma 1867 - Forte dei Marmi 1932); nella prima guerra mondiale, segnalatosi in varie azioni al comando della 1a brigata bersaglieri, fu (1917-18) sottosegretario alla Guerra nel gabinetto [...] Boselli e nel gabinetto Orlando. Tornato al fronte quale generale di corpo d'armata (1918), si segnalò al Montello e al Grappa. Senatore dal 1928 ...
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Fondatore (n. Alzano, Parma, - m. 1300) della setta ereticale degli Apostolici (1260 circa). Francescano, avvicinandosi il 1260, anno indicato dalle profezie gioachimite come quello che avrebbe visto la [...] manifestazione dello Spirito, si diede a predicare la penitenza, ottenendo largo seguito, soprattutto nel Parmense; il movimento fu condannato (1286; 1290) e S. fu bruciato come eretico ...
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Tenore italiano (Vidalenzo, Parma, 1924 - Milano 2014). Allievo di E. Grandini e di E. Campogalliani, iniziò nel 1948 come baritono per poi debuttare (1951) come tenore, ruolo nel quale ha sempre cantato [...] nei maggiori teatri del mondo. Applaudito interprete verdiano, si è imposto per la notevole tecnica unita a grande musicalità e sensibilità interpretativa ...
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Francescano (Parma 1836 - ivi 1905) della provincia di Bologna, due volte provinciale (1882 e 1900), ministro generale (1889), preparò la riunione delle varie famiglie del suo ordine, proclamata da Leone [...] XIII (bolla Felicitate quadam, 4 ott. 1897); fu poi arcivescovo titolare di Tolemaide in seguito (1901) e visitatore apostolico (1904) di varie province ...
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Patriota (Parma 1784 - Torino 1864). Semplice soldato nell'esercito del Regno Italico (1805), conquistò i suoi gradi sul campo (1809), giungendo nel 1812, durante la campagna di Russia, al grado di capitano. [...] Alla Restaurazione, passò nell'esercito parmense; coinvolto nei moti carbonari dal 1821, fu arrestato e (1825) esiliato. Fu a Londra e a Brighton; tornato in patria più volte dopo il 1833 e definitivamente ...
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Cardinale (Parma 1573 - ivi 1626). Figlio del duca Alessandro, creato cardinale nel 1592, prese gli ordini sacri solo dopo la nascita del nipote, il futuro duca Odoardo (1612), e fu vescovo di Tuscolo, [...] di Sabina e di Frascati (1614). Reggente per il nipote alla morte del fratello Ranuccio I (1622), proseguì la politica rigidamente assolutistica di questo. In Roma, diede splendore regale al palazzo Farnese ...
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Pedagogista (Parma 1912 - Pisa 1990), prof. di pedagogia dal 1976 all'univ. di Firenze; di orientamento laico, si è prevalentemente impegnata nella ricerca storico-politico-educativa. Tra i suoi scritti: [...] Il metodo nella storia dell'educazione (1965); Idealismo e fascismo nella scuola italiana (1969); La scuola italiana dalla dittatura alla repubblica (1976); Massoneria e scuola dall'Unità ai nostri giorni ...
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Letterato (n. Parma 1325 - m. dopo il 1387); segretario di Azzo da Correggio e maestro dei figli di lui, lo seguì anche nell'avversa fortuna. Non ci sono noti i suoi scritti letterarî, ma fu molto stimato [...] dai contemporanei, e in particolare da Petrarca, che gli inviò varie lettere. Fu lui assai probabilmente a mettere insieme una preziosa raccolta di lettere indirizzategli da diversi letterati, fra cui ...
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Viaggiatore (n. Parma 1638 - m. 1692). Partito da Livorno per il Levante (1671), raggiunse Costantinopoli, dove rimase alcuni anni, raccogliendo importanti notizie sull'Impero ottomano. Si spinse di là [...] nella Penisola Balcanica e poi nell'Egeo, in Siria, in Palestina e, sulla via del ritorno in patria, a Cipro e in Grecia (1674). Pubblicò una relazione dei viaggi (2 voll., 1679-92), interessante come ...
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Uomo politico italiano (Parma 1876 - Roma 1948). Collaboratore di R. Murri nel primo movimento della Democrazia cristiana, dal 1902 deputato cattolico, popolare, decaduto nel 1926 perché aventiniano, fu [...] ministro dell'Agricoltura con Nitti (maggio-giugno 1920) e Giolitti (1920-21), dei Lavori pubblici con Bonomi (1921-22) e, dopo il crollo del fascismo, della Marina militare (1946-47). Deputato democristiano ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.