COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] 1773 (C. Bertolotto, in Guida breve al patrimonio artist. delle prov. piemontesi, Torino 1979, p. 33). Nel 1771 il C. era a Parma, dove presso l'Accademia di belle arti vinse una "onorevole menzione pel disegno del nudo" e seguì la scuola di B. Bossi ...
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BERGAMINI
Silla Zamboni
Hugh Honour
Nome di vari artisti di Carrara, operosi nei secoli XVI-XVIII. Di Francesco, scultore ornatista, attivo nella seconda metà del sec. XVI, si ignorano le date di nascita [...] documento ci permette di sapere che a quell'epoca egli era già in rapporti di affari con il Moschino e che abitava a Parma nella vicinia di S. Barnaba.
Il 1° genn. 1591 Orazio riceve dai Farnese una provvigione che sarà rinnovata a tutto l'aprile del ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] due vasti dipinti ad olio raffiguranti i Funerali della Vergine e Gliapostoli alla tomba della Vergine (ora nella Galleria nazionale di Parma). Dopo la partenza dei cugini, il C. non ebbe più rivali importanti fra i pittori della città, sicché la sua ...
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BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] ben presto egli si distinse per le sue qualità artistiche e nell'anno 1763 venne inviato alla reggia di Colorno presso Parma per studiare alcuni nuovi modelli delle manifatture di Meissen e Sèvres. Tornato a Doccia, si fece notare per alcune serie di ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] città di Piacenza, Piacenza 1842, p. 252; S. Muzzi, Notizie... su Mauro Berti, Bologna 1842, p. 5; P. Martini, Guida di Parma, Parma 1871, p. 84; G. Ferrari, La scenografia, Milano 1903, pp. 141, 170, 201 nota, 211; E. Papi, Il Teatro Municipale di ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] s.). In questo periodo il G. fu attivo anche fuori città, in primo luogo nei lavori per il coro della cattedrale di Parma, da eseguirsi, come imponeva il capitolato del 9 maggio 1469, in maniera simile a quello di Modena e secondo il modello fornito ...
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FLORENZUOLI (Florenzoli, Florenzolli, Firenzuoli, Renzuoli), Pier Francesco (Pierfrancesco da Viterbo)
Daniela Lamberini
Figlio di Michele, nacque a Viterbo intorno al 1470 da nobile famiglia originaria [...] - A. Sandrini, Verona 1988, I, pp. 93, 99, 102, 136 n. 20, 138 nn. 34, 42, 140 n. 68; B. Adorni, Le fortificazioni di Parma e Piacenza nel Cinquecento. Architettura militare, espropri e disagi, in La città e le mura, a cura di C. De Seta - J. Le Goff ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] , p. 235; G. Godi, Soragna: l'arte dal XIV al XIX secolo, Parma 1975, pp. 15, 41 s., 178 tav. 14; B. Colombi - G. tav. 79; M. Giusto, Il ritratto pubblico e privato nel Seicento a Parma e Piacenza, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] nel 1669 sotto la direzione di A. Busca. Secondo l'Orlandi, fu noto a Milano e a Torino, ma sembra aver lavorato anche a Parma e a Venezia, il Ticozzi colloca la sua attività torinese appena dopo il ritorno da Roma. Dipingeva a olio e a fresco, era ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] è quindi da escludere che egli potesse già operare nel 1618 come voleva lo Zani (Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 39).
II Bigiogero (1699) lo dice nativo di Masnago, l'Orlandi e il Bartoli lo citano come "milanese": si sono ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.