GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] , p. 97; G. Zucchini, Edifici di Bologna, Bologna 1931, pp. 66, 181; N. Pelicelli, Artisti parmigiani all'estero. I Galli Bibiena di Parma, in Crisopoli, I (1935), pp. 29-40; A. Hyatt Mayor, The Bibiena family, New York 1945; F.G. Pariset, L'Opéra de ...
Leggi Tutto
BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] In questo medesimo anno il B. partecipò ad un concorso di disegno architettonico, bandito dall'Accademia di Belle Arti di Parma sul tema Una magnifica Rotonda,e fu proclamato vincitore per "l'eccellenza delle parti disegnate, il buon gusto nei generi ...
Leggi Tutto
GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] dello studio con Garbieri e Brizio, è suffragata da una voce dell'Inventario dei quadri esistenti nel palazzo di giardino di Parma del 1680 circa (Campori) che testimonia la presenza nella "sala della fontana" di "un quadro alto br. 5, largo br. 5 ...
Leggi Tutto
PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] dopo aver frequentato un anno del corso di laurea in matematica e fisica presso l’Università di Bologna (nella sede di Parma) ed essere passato dalla facoltà di ingegneria dello stesso Politecnico. Già nel 1947, insieme a un gruppo di altri studenti ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 [...] esposizioni: alla Biennale di Venezia (1966); al Museo Kröller-Müller di Ottarlo (1964); al Palazzo della Pillotta a Parma (1970).
Attorno al 1958 datano i suoi primi assemblages, dove il principio dell'accumulazione dadaista viene tradotto nei suoi ...
Leggi Tutto
CANAVESI, Pietro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 5 giugno 1795, nella parrocchia di S. Matteo, da Antonino e Luigia Grandi, vedova di Luigi Maloberti (vedi nell'Archivio parrocch. di S. Brigida [...] altri elementi di arredamento, ma praticò anche la scultura di statue a tutto tondo, specialmente sacre, in Piacenza e in Parma.
Tra i lavori di decorazione, eseguiti con abilità nel gusto dell'epoca, sono documentati quelli eseguiti nel 1836-37 per ...
Leggi Tutto
CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] 1776, pp. 35, 303, 382; ed. 1782, p. 459, ed. 1792, p. 157; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 232; G. Bianconi, Guida del forestiere per la città di Bologna, Bologna 1826, pp. 25, 172, 213; G. Giordani, Indicazione ...
Leggi Tutto
COMANEDDI (Comanedi), Rocco
*
Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] 1773 (C. Bertolotto, in Guida breve al patrimonio artist. delle prov. piemontesi, Torino 1979, p. 33). Nel 1771 il C. era a Parma, dove presso l'Accademia di belle arti vinse una "onorevole menzione pel disegno del nudo" e seguì la scuola di B. Bossi ...
Leggi Tutto
Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] Dopo le quattro Allegorie (1668), dei peducci della cupola di S. Agnese in Agone, si ha notizia di un suo viaggio a Parma e a Modena, che certo ebbe importanza per la concezione del grandioso complesso della volta e dell'abside della chiesa del Gesù ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] II (Roma, BAV, Vat. gr. 1613), dalle tavole dei canoni di numerosi manoscritti dei secc. 11°-12° (tra i quali il Vangelo di Parma, Bibl. Palatina, Pal. 5, e il Vangelo di Venezia, Bibl. Naz. Marciana, gr. Z. 540) e dai mosaici del S. Salvatore in ...
Leggi Tutto
parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.