CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] a Modena dove morì il 15 dic. 1726. Fu autodidatta e poi allievo di Francesco Stringa. Nel 1682 compì un viaggio a Parma; nel 1709 fu nominato soprintendente della Galleria ducale; nel 1712 fu inviato a Genova ad acquistare quadri per la galleria.
Il ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Architetto, nato a Pietrasanta il 26 aprile 1881. Nel 1904 ottenne il pensionato artistico nazionale e premî in esposizioni a Parigi (1904), Milano (1906), Roma (1911), e, fra [...] e per l'Excelsior alla Scala (1915). Nella scultura è opera sua la tomba monumentale per il maestro Campanini nel cimitero di Parma.
Bibl.: A. Gantier, Le salon, ecc. in Architecture, a. XVII (1904), n. 22; M. Lago, G. M., in La Tribuna, 9 dicembre ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] Kunst der europäischen Gold- und Silverschmiede…, München 1978, fig. 765 (candeliere del 1792 attribuito a Vincenzo); L'Arte del Settecento emil., L'arte a Parma... (catal.), Bologna 1979, p. 463 e figg. 365, 365 a e b (calice, chiesa di S. Pietro a ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] meccanico. Nel 1458 fu a Milano al servizio di Francesco Sforza, attese a lavori idraulici nel Ticino, nel naviglio di Parma, ecc.; finché divenne nuovamente ingegnere del comune di Bologna (1464). Fu poi chiamato in Ungheria (1467, ponte sul Danubio ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] Orsolino e altri artisti di “Natione Lombarda” a Genova e in Liguria dal sec. XIV al XIX, Genova 1985, pp. 305-309; E. Parma Armani - F.R. Pesenti - R. López Torrijos, Il secolo d’oro dei genovesi. Il Cinquecento, in La scultura a Genova e in Liguria ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] Presso lo zio condusse il proprio apprendistato, documentato a partire dai lavori per la cupola di S. Maria della Steccata a Parma dove Bernardino fu attivo dal 1560 al 1572. Il G. si formò dunque a diretto contatto con le opere dei maestri parmensi ...
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CERVI, Bernardo (Bernardino)
Adalgisa Lugli
Non è possibile trovare conferma documentaria alla tradizionale data di nascita del pittore, fissata al 1586. Le fonti antiche, primo il Vedriani (1662), non [...] considerazione l'opera di pittore e incisore, svolta quasi sempre in patria, fatta eccezione per i due periodi di istruzione a Parma, presso lo Schedoni, e a Bologna, tra i numerosi allievi di Guido Reni. Fino al 1786 sembra noto agli storici locali ...
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Scultore e architetto (Reggio nell'Emilia 1516 - ivi 1584), denominato il Clemente perché alunno dello scultore e architetto Bartolomeo di Clemente Spani. È, con A. Begarelli, lo scultore più importante [...] di Michelangelo. Tra le sue opere: il sepolcro del beato Bernardo Uberti, eseguito su disegno di G. Mazzola Bedoli (1544, Parma, duomo), il monumento Zoboli (1554) e quello Rangoni (1566) nel duomo di Reggio nell'Emilia e le statue della facciata ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] 1614, seguitò a lavorare fino al 1622. In età giovanile compì un viaggio a Roma; si presume sia stato anche a Parma, Firenze e Milano, dato in una sorta di diario manoscritto, iniziato il 2 ag. 1616 (conservato presso la Biblioteca arcivescovile di ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano). Imitò anche Rembrandt e Rubens e ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.