CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] di G. B. e Gaetano Cignaroli in Ferrara, in Arte crist., VI (1918), pp. 53-57; L. Testi, S. Maria della Steccata in Parma, Firenze 1922, pp. 98 s., 108, 194 s., 209 s., 218, 309 s.; N. Tarchiani, Mostra di pittura ital. del Seicento e del Settecento ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] dic. 1811 (Libertà, 7 dic. 1811).
Fonti e Bibl.: Parma, Archivio dell'Accademia di belle arti, Atti accademici, I ( La chiesa S. Agostino di Piacenza e l'Accademia di belle artidi Parma, in Parma nell'arte, XVIII (1987), p. 28; A. Coccioli Mastroviti, ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] Fabrizzi, Promemoria sopra il R. D. Palazzo di Modena [1822 ca.], cc. 5v., 6r. e 6 v.;P. Donati, Descrizione di Parma,Parma 1824, p. 41; F. Sossai, Descrizione della città di Modena, Modena 1833, pp. 24 s.;G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] '8 nov. 1745.
Il D. morì a Piacenza il 28 febbr. 1757.
Sono pochissimi i disegni noti del D. (cfr. Arch. di Stato di Parma, Mappe e disegni, vol. 7, n. 51; vol. 35, n. 42).
Il figlio Giuseppe, avuto dalla moglie Barbara Manara, nacque il 21 ott. 1711 ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] Begarelli. Alcune note di pagamenti accennano a nuove opere ora perdute eseguite dal B. per la chiesa di S. Giovanni a Parma nel 1558 enel 1561. Per contro nessun documento permette una sicura datazione del maestoso gruppo di Cristo in casa di Marta ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] , 190-199, 276-286; L. Testi, S. Maria della Steccata in Parma, Firenze 1922, pp. 157 s., 163-167; C. Bonetti, L'Assunta 45; G. Cirillo - G. Godi, Ancora per gli affreschi in Steccata, in Parma nell'arte, X (1978), 1, pp. 39-42; S. Molinari, Vigevano ...
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BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] la carriera artistica del pittore, che dopo un soggiorno a Milano (1761-65), dove studiò con il Calderini, si stabilì a Parma dove frequentò all'Accademia la scuola di B. Bossi. Nel 1770 vinse una medaglia d'argento ad un concorso accademico con un ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] 'esterno, vanno segnalate varie lettere (tra 1693 e 1708) che testimoniano rapporti con Genova e inoltre viaggi a Brescia e a Parma nel 1710. Nel periodo 1707-1709 il F. mantenne una fitta corrispondenza con il pittore B. Litterini che da Venezia gli ...
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Vedi FIDENZA dell'anno: 1960 - 1994
FIDENZA (Fidentia)
N. Alfieri
Modesto centro romano lungo la via Emilia. Raggiunse l'autonomia amministrativa verso il principio del I sec. a. C., ma decadde poi in [...] età imperiale, tanto che; sul finire del III sec. d. C., tornò ad essere vicus della città madre Parma. I manufatti antichi rinvenuti a F. sono poco significativi; resti di un ponte romano emersero sotto la porta medievale.
Bibl.: A. Solari, in Arch. ...
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Miniatore della prima metà del sec. 16º. Gli si attribuiscono, tra l'altro, un libro di preghiere (Genova, Pal. Bianco) e un Messale del card. D. Della Rovere (Torino, Mus. Civico), già riferito a G. F. [...] de' Maineri. L'autore di tali codici, identificato con Lodovico Marmitta, pittore e incisore di gemme di Parma che lavorò a Roma al servizio del card. Giovanni Salviati, è da altri ritenuto Giovanni Marco Cinico, pittore alla corte aragonese a Napoli ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.