BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] II Farnese ("I miei studi legali e poetici ebbero i loro principi e progressi in codesti famosi licei di Parma, ove già i miei poveri antenati prestarono omaggio di servitù a' serenissimi eroi Odoardo il grande padre e Francesco Maria cardinale ...
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VIOLA, Tullio. –
Clara Silvia Roero
Nacque a Roma il 5 ottobre 1904, terzogenito di Carlo Maria (v. la voce in questo Dizionario), professore di geologia all’Università di Parma, e di Clara Schneider, [...] ’ingegneria di Roma e fece parte del corpo delle miniere come addetto all’Ufficio geologico.
Dopo gli studi classici compiuti a Parma, per volere del padre Viola si laureò in ingegneria civile a Bologna nel 1928 e per suo desiderio in matematica pura ...
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SEMINO, Ottavio
Gianluca Zanelli
SEMINO, Ottavio. ‒ Figlio di Antonio e fratello minore di Andrea, sulla base delle notizie riportate dal suo biografo seicentesco nacque a Genova intorno al 1527 (Soprani, [...] evidenziato dalla critica, «forse proprio al bando si deve il passaggio di Ottavio con Andrea a Pavia e poi a Milano» (Parma, 1999d, p. 411).
Nel 1567 Ottavio firmò e datò l’affresco rappresentante l’Ultima Cena nel refettorio della certosa di Pavia ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] istrumento dell'8 ag. 1613, aveva diviso con i fratelli Carlo e Giovanni i feudi di Peschiera e di Origgio e quindi, il 4 marzo 1614, con Carlo i beni residui del patrimonio familiare, accentrati in gran ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] una Messa che fu subito eseguita (Fétis). La sua educazione musicale poté dirsi compiuta all'età di diciassette anni; il duca di Parma gli fu prodigo di incoraggiamenti e di aiuto, ma il B. preferì abbandonare la corte per recarsi nel 1797 in Spagna ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene da Parma nella sua [...] , tra gli altri, anche dal francescano. Nel 1249 poi B. accompagnò il nuovo ministro generale dell'Ordine, Giovanni da Parma, inviato dal pontefice presso l'imperatore Giovanni III Vatatzes con l'incarico di trattative in vista dell'unione. L'ultimo ...
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SASSUOLO, Manfredino
Giorgio Montecchi
da. – Figlio di Manfredo e di Berta, di cui non si conosce il casato, nacque a Sassuolo tra il 1240 e il 1250. Nella documentazione coeva la famiglia è detta della [...] l’aiuto delle sue truppe, le famiglie aderenti alla parte imperiale dei Grasolfi. Fu in seguito podestà di Reggio Emilia nel 1267, di Parma nel 1268, di Ferrara nel 1269 e nel 1272, di Piacenza nel 1273, di Cremona nel 1274 e infine di Bologna nel ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] Miscellanea di studi in onore di Ettore Verga, Milano 1931, pp. 179-205; G. Drei, Le carte degli archivi parmensi del secolo XII, III, Parma 1950, pp. 81-83 (doc. 93, 94), 90 (doc. 105), 93 (doc. 109), 101 s. (doc. 119, 121), 114 (doc. 138), 119 (doc ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] genio reale dal 1850 al 1854. Insignito del titolo di cavaliere di seconda classe dell'Ordine di S. Lodovico nel 1850 (Parma, Arch. Ordine Costantiniano S. Giorgio, Reale Ordine S. Lodovico, b. 147), nel 1857 risulta tra i "benemeriti del principe e ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] a epoche remote, perché già dalla metà del XIV secolo membri della famiglia iscritti all'arte dei linaioli erano inseriti nelle liste degli abili alle cariche pubbliche della città. Anche il padre del ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.