PLANCHER, Giuseppe
Franco Calascibetta
PLANCHER, Giuseppe. – Nacque a Fontevivo di Parma il 28 agosto 1870 da Luigi Costantino e da Caterina Marianna Magnani.
Dopo la licenza liceale, nel 1888 si iscrisse [...] farmacia di Bologna di chiamare sulla cattedra di chimica farmaceutica Plancher, che fino ad allora era rimasto all’Università di Parma, dove dal 1912 al 1918 era stato anche preside della facoltà di scienze, svolgendo negli anni del conflitto in più ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] . La prima notizia che abbiamo di lui data dal 25 dic. 1699 quando gli viene offerto il posto di cantore al duomo di Parma, dove nell'anno seguente (nomina del 10 giugno 1700) assume il porto di maestro di cappella, col compito di istruire e dirigere ...
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ADALGISO
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È ricordato per la prima volta come conte di Parma il 15 giugno 835, nella sottoscrizione di una chartula traditionis della regina Cunegonda a favore del monastero di Santa Maria e S. Alessandro [...] stato duca di un ducato comprendente i comitati di Parma, Brescia (direttamente suoi), Cremona (ove tiene l' sarebbe stata figlia di Adalgiso.
Bibl.: S. Pivano, Il "comitato" di Parma e la "marca" lombardo-emiliana,in Arch. stor. per le prov. ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] le vite di martiri nei quali è menzionato anche il C., vedi R. Pico, Teatro de' santi e beati della città di Parma, Parma 1642, p. 463 G. Rhò, Variae virtutum historiae, Lugduni 1644, pp. 349, 696-697 J. Nadasy, Annus dierum illustr. Societatis Iesu ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] di Napoli, del pari fiacca e ricalcata sullo Schedoni; il Martirio di S. Pietro nell'abside della chiesa parrocchiale di Vigatto (Parma), eseguito nel 1612 per dodici doppie d'oro; lo Sposalizio di s. Caterina tra i ss. Carlo Borromeo e Francesco d ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] Rossi a Bologna per gli accordi definitivi. Come si sa, fu un inganno e invece di trattare, lo fece prigioniero. Si sparse in Parma la voce che il legato avesse incarcerato anche il C. e il Sanvitale per indurli a fare la pace. Questi, in ogni caso ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] di Bologna, Budrio 1949, pp. 163-71; R. Fantini, Cent'anni della S. Vincenzo a Parma, Parma 1954, pp. 11-22; G. Giovanardi, Il colera del 1855in Parma e il servizio relig., in Parma per l'arte, VII (1957), 1-3, pp. 4-8 (dell'estr.); I. Dall'Aglio ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] di Pelacani fu itinerante, e lo condusse in diverse città. Figura naturalmente tra i membri del collegio dei medici di Parma (U. Gualazzini, Corpus statutorum almii studii Parmensis, Milano 1978, p. LXV); nel 1306 è invece a Bologna, in qualità di ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] trovò la sua massima espressione nel poemetto La guerra di Parma, da lui composto poco dopo lo scoppio (maggio 1551) canti - sempre presso Viotto -, intitolata La guerra di Parma nuovamente con la giunta ristampata, e corretta. Il poemetto sviluppa ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] Modena esiste un bel "rinfresco" di sua mano (ripr. in Dedalo, IV, p. 607). Due suoi quadri si conservano nella Pinacoteca di Parma (n. 263 e 269, già attribuiti a Jan Heda, olandese). Un altro ancora, firmato con la solita sigla, oggi scomparsa, è a ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.