Scultore italiano (Galliera, Bologna, 1908 - Parma 1969). Studiò a Padova e poi, con A. Martini, a Roma, dove visse e insegnò nel liceo artistico. Con Scipione e M. Mafai si oppose al movimento Novecento [...] e grotteschi. Dopo una esperienza cubista e astrattista, si volse a motivi misuratamente realistici. Sue opere sono conservate nelle maggiori gallerie italiane e straniere; tra le altre, si ricorda il monumento al partigiano, a Parma (1954-56). ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa Paolo III, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da Paolo III, dopo l'uccisione [...] del proprio figlio Pier Luigi Farnese duca di Parma (1547), a presidiare la città, fu poi confermato luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio ...
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Scienziato e teorico musicale (n. Parma prima del 1386 - m. dopo il 1449). Forse alunno a Pavia di Biagio Pelacani, del quale fu dal 1412 collega allo studio di Parma, svolse poi attività di medico a Modena [...] e infine (1448-1449) fu prof. di medicina a Bologna. Ben poco è rimasto delle sue opere di matematica, medicina e astrologia, sì che il suo nome è legato esclusivamente al trattato De harmonia, in tre ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] annotaz. di ser Lollo e con una lettera di ser Lillo, Danzica 1768 (ma Guastalla 1776), poi in C. I. Frugoni, Opere, III, Parma 1779 (il Frugoni è ser Lullo, ser Lollo e ser Lifio; il B. è ser Lallo, e Guid'Ascanio Scutellari ser Lello); Trinummus M ...
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BAIARDI, Andrea
Remo Ceserani
Nacque a Parma da Giammarco attorno alla metà del sec. XV (e certamente prima del 1459, perché da quell'anno ha inizio il Registro dei battezzati della città, in cui il [...] risale un sonetto in cui il B. descrive la confusione che regna in città e implora l'aiuto di Dio perché ottenga a Parma il perdono dei Francesi e conceda "al nostro Roy prosperitade". Negli anni che seguirono il B. collaborò con i Francesi e la sua ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] . 86 s., 97- 100, 140 s., 271 s., 287 s., 362 ss., 526 s., 648-58, 671 ss.; I. Affò, Storia della città di Parma, Parma 1792-1795, III, pp. 236-65, 269, 396 ss.; G. Gennari, Annali della città di Padova, III, Bassano 1804, p. 5; R. Roncioni, Istorie ...
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BARILLI, Cecrope
Armando e Carlo Quintavalle
Nacque a Parma il 2 apr. 1839, da Giuseppe e da Amalia Scorticati. Il padre, maestro alle scuole elementari di San Secondo Parmense e poi direttore delle [...] . 85-88; U.Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 407. Per il figlio Latino: G. Copertini, La mostra personale di L. B., in Parma per l'arte, VII (1957), pp. 35-37; Id., In morte del pittore L. B., ibid., XI (1961), pp. 205 s.; A. O. Quintavalle ...
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parma1
parma1 s. f. [dal lat. parma]. – Scudo rotondo di diametro poco inferiore a 1 m, che nell’antico esercito romano era in dotazione alla fanteria leggera e alla cavalleria. Anche, nome (lat. parma Thraecidĭca) dello scudo, non rotondo,...
parma2
parma2 s. m. [dal nome della città di Parma], invar. – Nel linguaggio corrente e fam., lo stesso che prosciutto di Parma: vorrei tre etti di p.; un panino col parma.