CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...]
Nel breve regime costituzionale del Regno di Napoli, il C. fu eletto deputato per il distretto di Sora al Parlamento napoletano, che risultò composto in grande maggioranza di uomini come lui noti per idee liberali moderate. Nella giornata sanguinosa ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] i voti proletari convergessero sul suo nome. Da quell'anno fino alla morte il C. fu presente senza interruzioni nel Parlamento italiano.
L'elezione e il successo politico del C. vanno in gran parte attribuiti alle sue benemerenze patriottiche e alla ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] vero e proprio "interregno" che si protrasse non solo negli Stati catalano-aragonesi, ma nella stessa Sicilia fino alle decisioni del Parlamento di Caspe (28 giugno 1412), con l'assunzione al trono di Ferdinando I di Trastámara. In quei due anni il C ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] Denis e il 15 al lit de justice tenuto da Luigi XIII nel convento degli agostiniani per la conferma dell'arrêt del Parlamento di Parigi che conferiva la reggenza a Maria de' Medici. Due mesi più tardi partecipò, in qualità di deputato della provincia ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] 'asta alcune navi, tre delle quali vennero acquistate dalla stessa Cassa.
Sempre pronto a difendere gli interessi di Genova in Parlamento il C. si oppose al trasferimento dell'arsenale dal porto di Genova a quello della Spezia deciso dal Cavour l'8 ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] diversi e infine nelle successive edizioni delle due opere. La costatazione però, fatta per la lettera di cui si è parlato precedentemente, che il D. non conosceva a sufficienza il latino per potersene giovare per una composizione, fa ritenere che la ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] lo scioglimento della Camera del lavoro, che il C. aveva da pochi mesi riorganizzato, fu l'occasione del suo primo discorso in Parlamento il 5 febbr. 1901.
La Camera del lavoro - sostenne il C. - era un elemento di ordine e di progresso: non solo era ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] ; N. Bianchi, I Ducati estensi dall'anno 1815 al 1850, Torino 1852, I, pp. 233, 241, 266; II, p. 173; A. Calani, Il Parlamento del Regno d'Italia, Milano 1860, pp. 246-251; S. Sapuppo Zanghi, La XV legislatura ital., Roma 1883, p. 328; L'Opinione, 21 ...
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CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] per cui ancor oggi è soprattutto ricordato, è legata al progetto legge che, insieme con il Sella, presentò in Parlamento il 13 dic. 1865, riguardante la liquidazione dei beni dell'asse ecclesiastico e la soppressione delle corporazioni religiose ...
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CHINAGLIA, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Montagnana (Padova) il 28 genn. 1841 da Domenico, proprietario di una conceria di pelli, e da Catina Ferrari. Compiuto il liceo a Vicenza, s'iscrisse alla facoltà [...] stato consigliere comunale, poi nel '68 consigliere provinciale, nel '74 fu eletto quasi all'unanimità deputato al Parlamento per la XII legislatura. Il C., sostenitore della supremazia dello Stato, militò nel centro-destra. Di formazione laica ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...