ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] letterale dalla sarda all'italiana favella e con copiose note", da Giovanni Maria Mameli de' Mannelli a Roma nel 1805.
Nel Parlamento del 1421 la "Carta de loch sardesca", "ab la qual la justicia entre los sarts es administrada", venne estesa da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] di fine millennio, 2002). La ‘modernità’ è propriamente altra (e assai incerta) cosa, ed è dunque casomai opportuno parlare di modello otto-novecentesco, figlio del liberalismo giuridico. Nella storia nazionale italiana ne sarà ultimo esito il codice ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] raggiungere il massimo rilievo, se nel 1459 fu scelto a rappresentare la borghesia cittadina nell'importante deputazione inviata dal Parlamento a corte, per chiedere a Giovanni II d'Aragona forti garanzie autonomistiche per il Regno di Sicilia, con ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] alla cosa. Ma Locke per primo usa la parola "associazione", e precisamente, dato il suo concetto empiristico delle idee, parla di "associazione delle idee", frase che resta poi tecnica. Ma egli non pretende di derivare soltanto da essa tutte le ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] d'Italia, il genio più versatile della nostra epoca, la mente forse più pratica d'Europa", e in un discorso al parlamento ricordava come una delle più grandi sventure la morte del Rossi. Il suo pensiero e la sua attività politica, in rapporto ai ...
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Giovanna Capilli
Abstract
La famiglia rappresenta un istituto fondamentale le cui connotazioni sono influenzate dal contesto storico e sociologico nonché dalle trasformazioni economiche, culturali [...] sul divorzio del 1970. L’avvento della Costituzione del 1948, infatti, determinò una svolta storica in quanto «il parlamento italiano si cimentò in un compito di identificazione del concetto di famiglia superando tanto le remore individualistiche ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] premio in denaro a titolo di incoraggiamento.
Giudizi lusinghieri il M. ottenne anche nei concorsi per il nuovo palazzo del Parlamento da erigersi nella zona tra i fori e la via Nazionale (1888), emblematica direttrice di espansione della nuova città ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] quando il C. compare a Milano con l'esercito di occupazione di Luigi XII, aveva il titolo di consigliere nel Parlamento del Delfinato, di cui qualche anno dopo fu anche presidente esercitando la carica con frequenti spostamenti tra Milano e Grenoble ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] di Arcadia il dì 2dicembre 1841, Roma 1842;G. Rosini, Biografia del marchese Giuseppe Antinori, Pisa 1842;T. Casini, Il Parlamento della Repubblica romana del 1798-1799,in Rass. stor. del Risorgimento, III (1916), pp. 535-536;G. Cecchini, Saggio ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] civiltà d'Italia: nell'arte e nelle scienze. Nell'arte si afferma la scuola carraccesca di cui non è qui il caso di parlare. Le scienze vantano in Bologna, dalla fine del sec. XVI al XVIII, un sicuro e splendente asilo: così per la scienza pura, come ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...