televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] Il mulino del Po, Cristoforo Colombo, La freccia nera). Anche i quiz dovevano essere divertenti ma istruttivi: Lascia o raddoppia parlava di cultura, sia pure in pillole. In questa prospettiva all’informazione si chiedeva di essere obiettiva e non di ...
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Conduttore televisivo italiano (Genova 1928 - Milano 1988). Entrato in RAI nel 1951, dopo un debutto in video nel 1956 nel programma Primo applauso raggiunse la notorietà nel 1959 con Campanile sera, condotto [...] nel 1987, dopo un lungo e travagliato iter processuale durante il quale si era impegnato in politica (venne eletto al Parlamento Europeo nel 1984 con il Partito radicale) e per la difesa dei diritti umani.Tornò in televisione con una nuova edizione ...
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Giornalista e donna politica italiana (n. Viareggio 1967). Laureata in Lingue presso l’università di Firenze, specializzata in American Studies presso lo Smith College, in Massachusetts, ha iniziato la [...] . Dal 2021 al 2022 è stata Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai Rapporti con il Parlamento del governo Draghi. Nel 2024 al Congresso nazionale di Forza Italia è stato eletta vicesegretaria del partito. ...
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Giornalista, radiocommentatore e uomo politico, nato a Westbury (Wiltshire) il 30 aprile 1894. Giovanissimo si formò una cultura internazionale insegnando l'inglese alla scuola Berlitz in Germania ed in [...] a problemi di politica estera, acquistandosi - primo, forse, tra i giornalisti - larga fama con questo mezzo. Nonostante parlasse a titolo puramente personale, gli si attribuiva un carattere ufficioso, tanto che nel 1934 egli credette di cessare i ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] ai suoi elettori, nelle quali sottolineava che sono "l'opinione generale" e "lo spirito pubblico" a dare legittimità al Parlamento. E aggiungeva: "Nei negozi e nelle fabbriche dei paesi liberi si può trovare una saggezza e una sagacia pubblica più ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] sediziosa (nell'opuscolo The crisis, 1714, attaccato da J. Swift, patrocinava la successione degli Hannover) e fu espulso dal parlamento (1714). Diresse altri giornali di breve durata (The Lover, The Reader); ma con l'avvento di Giorgio I godette di ...
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Imprenditore e giornalista italiano (n. Bergamo 1960). Appena maggiorenne, ha lavorato nelle redazioni di Radio Bergamo e Bergamo Oggi (entrambe le testate erano dirette da V. Feltri), per poi entrare [...] alle elezioni regionali previste per il 2018, alle quali è arrivato secondo dopo il candidato di centrodestra A. Fontana. Nel 2024 è stato eletto al Parlamento europeo nelle fila del Partito democratico e vicepresidente della Commissione Industria. ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] un articolo a C. Balbo, scomparso nel giugno di quell'anno, che aveva rappresentato negli ultimi mesi in Parlamento l'alternativa di destra a Cavour per la formazione del suo ministero Seguitava nei numeri successivi pubblicandone inediti, fra ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] per La Gazzetta veneta (1760), la Frusta letteraria (1763) e il Caffè (1764).
Durante la prima metà del Settecento, il Parlamento e la corona britannici, preoccupati del crescente potere della stampa, tentarono di soffocarne la voce, gravando i g. di ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] romana un totale di 72.000 lire a pagamento delle campagne del Popolo romano. Ma agli attacchi del Cavallotti in Parlamento ne seguirono altri, ancor più feroci, principalmente sul Fanfulla che prendevano in esame, con dovizia di particolari, tutti i ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...