BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] di Corleone, votò, il 13 aprile, il decreto di decadenza della dinastia borbonica, ma non prese parte ai lavori del parlamento tranne in particolari momenti, come quando si trattò, il 10 luglio, di votare l'elezione a re di Sicilia di Alberto ...
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AYMERICH, Ignazio
Giancarlo Sorgia
Discendente da una antica famiglia catalana trasferitasi in Sardegna probabilmente tra la fine del sec. XIV e i primi del sec. XV, e che ebbe una notevole importanza [...] .
Bibl.: C. Baudi di Vesme, Considerazioni politiche ed economiche sulla Sardegna, Torino 1849, pp. 196 s.; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Roma 1896, p. 74; M. L. Cao, La fine della costituzione autonoma sarda, Cagliari 1928, pp. 46 ...
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BOTTRIGARI, Enrico
Mirna Boncina
Nato il 9 luglio 1811 a Bologna da Luigi e da Maria Tadolini, e laureatosi in legge come il padre, nel febbraio del 1839 superò l'esame per l'esercizio del notariato, [...] 1845 e finì il 27 nov. 1871 dopo aver riportato le parole pronunciate dal re a Montecitorio alla prima seduta in Roma del Parlamento nazionale, edita a cura di A. Berselli (Bologna 1960), comprende 4 volumi (I, 1845-48; II, 1849-59; III, 1860-67; IV ...
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ADERNÒ, Guglielmo Raimondo Moncada e Ventimiglia conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più cospicue famiglie siciliane, nacque nella seconda metà del sec. XV da Giovanni Tommaso Moncada [...] funzioni si attirò le simpatie dei Messinesi, che richiesero ed ottennero la sua riconferma per il 1505. Membro del Parlamento, nel 1505 fu eletto a rappresentare il braccio baronale nella Deputazione del Regno. Fu infine presidente del Regno insieme ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] fu l’iniziativa verso il provvedimento del 21 settembre 1850 con cui il granduca sciolse a tempo indefinito il Parlamento riacquisendo ogni potere. Peruzzi capeggiò la protesta del Comune fiorentino con una petizione contraria alla decisione e la ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] geneal., Perugia 1920, ad Indicem;Id., Domus Caietana, I, 2, San Casciano Val di Pesa 1927, ad Indicem;P. S. Leicht, Parlamento friulano, I, 2, Bologna 1925, pp. 379-396; P. Paschini, A. C. cardinale aquileiese, in Arch. della R. Soc. Rom. di ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] ); fece parte del Consiglio superiore dell’Istruzione pubblica e della Giunta di antichità e belle arti (1848).
Senatore del Parlamento subalpino, nel 1849 si ritirò dalla vita pubblica e dalla docenza, ma non dagli studi, che gli valsero numerosi ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] ", la conunissione si preoccupò essenzialmente di studiare i mezzi per rafforzare il potere esecutivo nei confronti del parlamento, e in particolare della camera elettiva, svincolandolo da ogni diretta dipendenza da quest'ultima e meglio definendo ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] 13 aprile partecipò alla riunione privata tenuta in casa di Ruggiero Settimo, nella quale M. Stabile propose che il Parlamento dichiarasse decaduta dal trono di Sicilia la dinastia dei Borboni; il C. si oppose risolutamente al progetto, cogliendovi l ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] , incarico che egli mantenne fino all'anno 1857.
L'A. partecipò attivamente alla vita politica: fu deputato al parlamento subalpino nella seconda legislatura (1849) e, quasi senza interruzione, fino alla sua morte, fece parte del consiglio comunale ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...