Poeta e traduttore inglese (n. 1775 - m. 1843); fu deputato al parlamento (1796 e 1800) e ricoprì altri uffici pubblici. Nel 1803 strinse amicizia con Sir W. Scott e l'anno stesso pubblicò una traduzione [...] rimata dei primi tre libri dell'Amadis di N. d'Herberay des Essarts. Viaggiò per quattro anni sul continente (1814-18) e al ritorno in patria pubblicò (1819) Letters from the North of Italy, in cui fa ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1825). Membro del parlamento di Parigi, e come tale spesso in contrasto con la corte (esiliato in provincia dal 1771 al 1787), emigrato fin dal 1789, [...] fu all'estero il consigliere e il pubblicista del principe di Condé e del conte di Provenza. Rientrato in Francia nel 1801, ebbe cariche e onori dalla Restaurazione, che lo creò pari e accademico. Scrisse ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] dell'Assemblea costituente (abolizione del regime feudale, dei diritti di primogenitura, ecc.). Presidente del tribunale criminale del Nord nel 1791-92, deputato alla Convenzione, commissario alle armate ...
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Giurista (Parigi 1500 - ivi 1566). Dopo alcuni anni di avvocatura al parlamento di Parigi, si diede alla vita scientifica. Convertitosi al calvinismo (1542), poi al luteranesimo, andò esule in Germania [...] dove insegnò a Tubinga, poi a Strasburgo. Tornato a Parigi (1557), riprese la lotta contro la Curia romana, combattendo la recezione dei canoni del concilio di Trento e la fondazione delle scuole dei gesuiti. ...
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Il nome di Westminster non si riferisce solo al celebre palazzo che ospita il parlamento londinese, ma nella storia si è affermato come un vero e proprio modello di regime democratico, con alcune caratteristiche [...] principali che dominano il panorama politico, entrambi in grado di competere per la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento, e quindi disposti a governare da soli, generando la possibilità di un’alternanza di governo. Un sistema bipartitico ...
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Barbon, Nicholas
Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698). Membro del Parlamento, s’impegnò in varie imprese e in attività di finanza e assicurazione. Favorevole alla libertà commerciale, intervenne [...] su diverse questioni di economia monetaria in contrappunto con J. Locke, soprattutto all’epoca della riconiazione (1696). La sua opera più nota è il Discourse of trade (1690). L’interesse di B. è la rendita ...
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Uomo politico scozzese (Salton 1655 - Londra 1716). Oppositore della politica regia del parlamento scozzese, dovette rifugiarsi nei Paesi Bassi. Volontario nell'esercito del duca di Monmouth, fu obbligato, [...] e in Ungheria, e rimpatriò dopo la rivoluzione del 1688. Repubblicano, membro del partito nazionale e deputato al parlamento scozzese del 1703, presentò progetti limitativi all'atto di unione, cercando di ottenere per la Scozia una maggiore autonomia ...
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Uomo politico inglese (Londra 1594 - Chalgrove 1643), cugino di O. Cromwell. In parlamento (1621) fu tenace oppositore di Carlo I. Nel 1636 si rifiutò di pagare l'imposta navale "Ship-money" di venti sterline, [...] . Arrestato, processato (1637) e condannato, divenne il simbolo dell'opposizione a Carlo I. Fu perciò uno dei cinque membri del parlamento il cui tentativo di arresto da parte del re (1642) costituì la causa immediata della guerra civile. Nel 1643 fu ...
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Masisi, Mokgweetsi Eric Keabetswe. – Uomo politico botswano (n. Moshupa 1961). Entrato in Parlamento nel 2009 nelle fila del Partito democratico, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: ministro [...] 'ottobre 2019 ed essendo sostituito nell'ottobre 2024 da D. Boko, leader della coalizione Umbrella for democratic change che ha ottenuto la maggioranza assoluta (31 dei 61 seggi del Parlamento) dopo 58 anni di governo del Botswana Democratic Party. ...
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sinistra storica italiana
Raggruppamento parlamentare sorto dalla confluenza della sinistra del Parlamento subalpino con esponenti della tradizione mazziniana e garibaldina, riorganizzatisi dopo la sconfitta [...] del 1848-49 nel Partito d’azione, e con la cosiddetta «sinistra giovane» soprattutto meridionale formatasi dopo l’unità. Gli esponenti più in vista furono A. Depretis, B. Cairoli, F. Crispi, G. Nicotera, ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...