Uomo politico inglese (Lowestoft, Suffolk, 1859 - Londra 1940); entrato in parlamento con i laburisti nel 1910, due anni dopo diede le dimissioni, per essere poi rieletto nel 1922. Durante la prima guerra [...] mondiale fu pacifista e difese gli obiettori di coscienza. Fu tra i fondatori del Daily Herald che diresse per molti anni. Nel 1931 si oppose a qualsiasi riduzione del sussidio di disoccupazione e fu leader ...
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Uomo politico inglese (1638-1709). Primogenito di Edward, entrò nel parlamento nel 1661. Nel 1680 divenne consigliere privato e, all'assunzione al trono di suo cognato Giacomo II (1685), ministro del Sigillo [...] privato e, nel settembre, luogotenente d'Irlanda. Protestante e tory, la sua influenza a Dublino fu offuscata da quella del comandante in capo, il cattolico Tyrconnel che, nel 1687, lo sostituì. Nel 1688, ...
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Religioso e politico iraniano (Rafsanjan 1934 - Teheran 2017). Presidente del Parlamento (dal 1980), alla morte di Khomeini (1989) fu eletto presidente della Repubblica islamica dell'Iran, carica che mantenne [...] fino al 1997. Riformatore molto moderato, alle presidenziali del 2005 è stato sconfitto al secondo turno da M. Ahmadinejad. Nel 2007 è diventato presidente dell’Assemblea degli esperti, un corpo deliberativo ...
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Ecclesiastico, storico e giurista (Parigi 1640 - ivi 1723). Avvocato al parlamento di Parigi (dal 1658), ordinato prete prima del 1672, fu nominato, grazie alla protezione di Bossuet, sottoprecettore dei [...] principi di Conti, poi (1680) precettore del conte di Vermandois, e infine, per opera di Fénelon, sottoprecettore dei figli del Gran Delfino. Fu membro dell'Académie française (1696) e confessore di Luigi ...
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legge di bilancio
Luca Rizzuto
Legge con la quale il Parlamento approva annualmente il bilancio di previsione dello Stato presentato dal governo.
Limiti giuridici
Il termine di presentazione al Parlamento [...] è fissato dalla l. di contabilità al 15 ottobre: in tale data si apre la cosiddetta sessione di b., per consentire l’approvazione della l. entro il 31 dicembre dell’anno precedente l’inizio dell’esercizio ...
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Wilders, Geert. – Uomo politico neerlandese (n. Velno 1963). Deputato del Parlamento dal 1998 nelle fila del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD, Partito popolare per la libertà e la democrazia), [...] nel 2004 ha fondato il Partij voor de Vrijheid (PVV, Partito della libertà), formazione politica di destra che ha anticipato l’avanzata in Europa di posizioni euroscettiche e populiste divenendo nel 2010 ...
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manovra lampo
loc. s.le f. Manovra finanziaria approvata dal Parlamento con la massima rapidità.
• Contatti frenetici tra Quirinale, Viminale, Economia, Funzione Pubblica, Giustizia, tutti i protagonisti [...] della operazione «Stato pulito», con il Colle che spinge per la manovra lampo e vede gli estremi per il decreto. Tocca ad Antonio Catricalà, il sottosegretario alla Presidenza, coordinare da palazzo Chigi ...
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Uomo politico inglese (Henley-on-Thames 1591 - Burford, Oxford, 1662); speaker del Parlamento Lungo (1640), occupò la carica durante la rivoluzione puritana e la guerra civile. Iniziata la lotta tra parlamento [...] (1647); rimesso in carica da Th. Fairfax, esercitò virtualmente le funzioni di capo del governo, fino allo scioglimento del Parlamento Lungo (1653). Si valse dei suoi poteri, accresciuti dopo la caduta di R. Cromwell (1659), per preparare la ...
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Patriota e uomo politico italiano (Notaresco 1814 - Napoli 1903). Deputato al Parlamento napoletano del 1848, dovette esulare dopo la reazione (1849). Nel 1860 sollecitò, alla testa della commissione abruzzese, [...] l'ingresso di Vittorio Emanuele nel Regno. Deputato al Parlamento italiano (1861-68), e dal 1868 senatore, fu ministro dei Lavori Pubblici col Ricasoli (febbr.-apr. 1867) e col Lanza (ag. 1871 - luglio 1873). Lasciò alcune opere filosofiche. ...
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Atto solenne della Corona francese caratterizzato dalla presenza del re nel Parlamento, dove il sovrano era seduto su un’ampia poltrona a baldacchino (lit, nell’antico francese). Nel Medioevo tali sedute [...] reali avevano per fine la decisione su importanti questioni di politica generale. Con l’assolutismo monarchico il l. divenne un mezzo per obbligare il Parlamento a registrare gli editti decisi dal re. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...