Forma di governo dell’Unione Europea
Giuseppe de Vergottini
Dal 1952 al Trattato di Lisbona
La costruzione dell’Europa comunitaria si è venuta prospettando secondo moduli originali che, tuttavia, sono [...] capi di Stato o di governo e nel Consiglio dai rispettivi governi, a loro volta democraticamente responsabili dinanzi ai loro parlamenti nazionali o dinanzi ai loro cittadini» (art. 10, parr. 1, 2 TUE). Va poi sottolineato che la presenza dei valori ...
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Stenografo (Berlino 1798 - ivi 1867), direttore del servizio stenografico del parlamento prussiano (dal 1850); pubblicò (1841) il Theoretisch-praktisches Lehrbuch der deutschen Stenographie, sistema che [...] sfrutta un complicato simbolismo di posizione contrastante col Gabelsberger ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] al trono di Carlo I Stuart. Questi, nel 1626, in cerca di risorse da impegnare sul fronte internazionale convoca il Parlamento, ma si vede costretto a scioglierlo e a ricorrere a prestiti forzosi sui cittadini più abbienti, facendo anche arrestare i ...
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Espressione con cui furono indicati in Inghilterra i sostenitori del Parlamento durante la guerra civile (1642-51), in contrapposizione ai cavalieri, seguaci del re. Erano detti così («teste rotonde») [...] dall’abitudine di portare i capelli corti, come era costume dei borghesi ...
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Giurista (Nogent-le-Roi, Chartres, 1566 - Parigi 1627), avvocato al parlamento di Parigi, poi lieutenant particulier a Sens, di cui preparò la sottomissione a Enrico IV, quindi a Chateaudun. Scrisse numerosi [...] trattati sul diritto consuetudinario (Oeuvres, 2 voll., post., 1636) ...
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Pubblicista francese (1714-1770). Canonico di Notre-Dame, membro nel Parlamento di Parigi, massimo protagonista della lotta contro i gesuiti fino alla soppressione della Compagnia. È autore di un Examen [...] impartial des immunités ecclésiastiques (1751) e di Répliques aux apologies des Jésuites (1762), queste ultime furono difese, contro i detrattori, dal Voltaire ...
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Uomo politico (Parigi 1759 - ivi 1794). Scrittore, avvocato (1789) al parlamento di Parigi, fu tra i sostenitori della Rivoluzione. Giacobino, deputato all'Assemblea legislativa e alla Convenzione, della [...] quale fu anche presidente, e (1793) membro aggiunto del primo comitato di salute pubblica. Svolse una missione nell'Alto Reno. Amico di Danton, fu con lui processato e ghigliottinato ...
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Sigurdardóttir, Jóhanna. – Donna politica islandese (n. Reykjavík 1942). Deputata al parlamento dal 1978, è stata vicepresidente del Partito socialdemocratico islandese dal 1984 al 1993 e ministro degli [...] Affari sociali (1987-94; 2007-09). Dal 2009 leader di Alleanza socialdemocratica (erede del Partito socialdemocratico), dal febbr. 2009 all'apr. 2013 ha ricoperto la carica di primo ministro ...
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Uomo politico delle Isole Marshall (n. Ailinglaplap 1952). Membro del Parlamento dal 1985, è stato più volte ministro: della giustizia (1988-1992), per le politiche sociali (1992-1996) e per l'educazione [...] (1996-1997). Nel 2012 è stato eletto presidente delle Isole Marshall, sconfiggendo il presidente uscente Jurelang Zedkaia ...
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Pedagogista italiano (Francavilla Fontana, Brindisi, 1882 - ivi 1970); deputato al Parlamento (1919-24), sottosegretario di stato alle Antichità e belle arti (1922), insegnò pedagogia all'univ. di Firenze [...] dal 1911 al 1952. Tra i suoi scritti: L'educazione degli educatori (1924); Maestri e discepoli nella nuova scuola italiana (1939); Dall'umanesimo alla scuola del lavoro (2 voll., 1940); Corso di pedagogia ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...