CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] disordine invece hanno qualcosa da sperare. Eppoi al Parlamento si discute delle imposizioni; ora queste colpiscono colui Il C. diresse quindi la società, costituita con capitale prevalentemente inglese e del Banco di sconto e sete di Torino, nel ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] contrasti economici con la madrepatria e gli scontri con le truppe inglesi dopo i moti di Boston del dicembre 1773 a indurre le permette di meglio comprendere anche i processi di cui abbiamo parlato sopra. L'URSS, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia si ...
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Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] notabili, per poi diventare capo in forza del suo emergere in parlamento; al contrario egli si guadagna la fiducia e la fede delle suo sistema politico, il governo del primo ministro inglese contiene elementi di democrazia plebiscitaria. In maniera ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] suo tempo come studioso del diritto costituzionale inglese e della sua influenza sulle varie costituzioni Regno d'Italia, Roma 1973, ad Indicem; F. Barbagallo, Stato,Parlamento e lotte politico-sociali nel Mezzogiorno: 1900-1914, Napoli 1976, ad ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] estrema e inaccettabile. In primo luogo perché, anche se si parla di molti «liberalismi», l’uso stesso del sostantivo, sia tracciavano la strada dell’avvenire.
Il sistema politico inglese divenne il centro della riflessione dei pensatori liberali. ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] ex prigionieri furono accolti con festeggiamenti clamorosi. Nella capitale inglese, tra l’altro, conobbe Anna James, con la nell’Italia liberale, Bologna 1980, ad ind.; Il Parlamento napoletano del 1848-1849. Storia dell’istituto e inventario ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] primi studi a Mondovì, brillante studente (conosceva il francese, l’inglese e il tedesco) Piccardi si laureò in giurisprudenza nel maggio 1921 (suoi alcuni acuti articoli sulla crisi del Parlamento), fu uno dei maîtres à penser della minoranza ...
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COLAJANNI, Pompeo
Luigi Agnello
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna), il 1ºgiugno 1857, da Luigi, proprietario ed esercente di una piccola miniera di zolfo, e da Concetta Falautano, frequentò irregolarmente [...] e gli studi privati, seguiti a Messina, di ragioneria, inglese e francese (1874-77).
Dal 1880 cooperò alla conduzione dell
Perciò egli continuò a premere sulla rappresentanza isolana in Parlamento e sul governo, affinché fosse resa obbligatoria, per ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] alla conoscenza della costituzione e delle istituzioni parlamentari inglesi (volumi III e IV della prima serie) nota 1; in materia di pubblicistica, politica in A. Caracciolo, Il Parlamento nella formazione del Regno d'Italia, Milano 1960, pp. 50-51, ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] quindi passò a dirigere la fabbrica di caldaie dell'inglese T. Holt, mostrandosi valente tecnico e amministratore. Fu viennese del D. divenne luogo d'incontro dei deputati italiani al Parlamento. Qui Gasser, Rizzi, Malfatti, Ussai e Conci stilarono la ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...