CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] con principi di Francia che non s'intendano colla lega et parlamento di Parigi" (Pastor, X, p. 616). Nonostante un vescovo che avrebbe dovuto essere eletto dallo stesso clero secolare inglese e ribadirono le proteste contro i gesuiti e il Blackwell. ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] della Quadruplice alleanza (agosto 1718) ebbe assegnato, proprio su proposta inglese, l'eredità toscana a don Carlos di Borbone, il C., e finti Miracoli"), e soprattutto dell'ingerenza del Parlamento parigino ("un corpo così furibondo") negli affari ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Inghilterra, esule in Francia.
In seguito mantenne contatti con il sovrano inglese e i suoi sostenitori fino alla morte di lui, avvenuta il 16 registrazione delle bolle; nei mesi seguenti i Parlamenti delle province procedettero più o meno allo stesso ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] delle Fiandre con il concretizzarsi delle prospettive matrimoniali inglesi. Il D. si fece in questo periodo inutile e rifiutava di ricevere il nunzio. Infine, un decreto del Parlamento ordinò la confisca della bolla. L'incidente rese tesissimi i ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] problema di Saluzzo. Poiché le discussioni giudiziarie nel Parlamento di Parigi non parevano destinate a conclusione, nel 1413 fatto di Montereau, quando era pericoloso riconoscere il re inglese di Parigi, spiacevole abbandonare il re francese di ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] definiva "degne di Demostene". Il C. riteneva che l'azione del Parlamento, al di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista, dimostrasse la Francia per l'Inghilterra: ammirava la cultura inglese e soprattutto Locke, che definì "l'Archimede ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] romana. La richiesta poi di trasferire le decime autorizzate dal papa a banche italiane incontrò l'opposizione unanime del Parlamento. La missione inglese risultò un fallimento in tutti i sensi, anche se Enrico III nel marzo del 1257 congedò il C ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] nel 1595) e il richiamo dei gesuiti, banditi dal Parlamento di Parigi in seguito all'attentato commesso nel 1594 da si sforzò di migliorare per vie diplomatiche le sorti dei cattolici inglesi. Nel giugno del 1603 riuscì a far passare in Inghilterra ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] la rivolta in tutto il paese. Nel 1559 il Parlamento abolì il culto cattolico e approvò la Confessio Scotica; Lennox, un nobile scozzese cattolico e compromesso con il partito cattolico inglese; nel giugno 1566 nacque un figlio, il futuro Giacomo VI ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] riuscì a rientrarne in possesso. Nel 1702 il parlamento britannico accolse la donazione della biblioteca Cotton, insieme copti con Storie di Giuseppe; in Occidente soprattutto i codici inglesi delle parafrasi (Oxford, Bodl. Lib., Junius 11, fine ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...