Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] al trono Giacomo II Stuart, fallì. Sotto la guida di Guglielmo III d’Orange e con l’appoggio finanziario accordato dal Parlamentoinglese, la G. poté presto disporre di forze terrestri superiori a quelle francesi. Nel 1693 la Francia pose in campo 5 ...
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Sistema parlamentare che si fonda sull’esistenza di due camere, poste in posizione di assoluta parità (b. perfetto), cosicché, pur costituendo soggettivamente organi reciprocamente distinti ed autonomi, [...] Stato soltanto se consentano entrambe sullo stesso testo di deliberazione.
Il sistema ha avuto la sua prima formulazione nel Parlamentoinglese, nato per risolvere i conflitti costituzionali del 17° sec. e costituito da una Camera alta, dei Lords, e ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] che negoziarono la pacificazione di Berwick (1639) e il trattato di Ripon (1640). Nel 1643 fu incaricato di trattare col parlamentoinglese, e in tal modo divenne membro dell'assemblea di Westminster che si trasformò poi in comitato dei due regni. L ...
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Architetto, scrittore e disegnatore (Londra 1812 - ivi 1852). Figlio di Augustus-Charles (1768-1832), pittore francese emigrato in Inghilterra nel 1792 e noto per varie pubblicazioni di architettura e [...] i disegni per l'arredamento del castello di Windsor e (1836-43) studiò l'arredo "in stile" della sede del parlamentoinglese; costruì, per lo più a proprie spese, varie chiese, di limitato valore artistico, e alcune abitazioni private. Assai più ...
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Uomo politico (Talbot, Maryland, 1732 - Wilmington, Delaware, 1808). Autore di alcuni fra i più importanti documenti della Rivoluzione americana (la dichiarazione dei diritti approvata al Congresso dello [...] mercantilistici e insieme il diritto per i coloni di votare le imposizioni fiscali liberamente e senza l'interferenza del parlamentoinglese. Ma la politica di conciliazione fu presto superata dagli avvenimenti: e D., che nel 1776 si oppose alla ...
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Ecclesiastico e uomo d'armi (n. 1341 o 1342 - m. 1406); figlio di Edward, secondogenito di Hugh le D. il Giovane. Vescovo di Norwich nel 1370, fu investito da Urbano VI del comando di una crociata nelle [...] vittorioso il 25 maggio 1383 a Dunkerque, nell'agosto successivo ebbe distrutto dai Francesi l'esercito affidatogli dal parlamentoinglese e fu costretto ad abbandonare l'impresa. Fedele sostenitore di Riccardo II, aveva diretto con spietata energia ...
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Statista irlandese (Dublino 1746 - Londra 1820); deputato al parlamento irlandese (1775), fautore di una completa autonomia, propose l'abolizione della Poyning's law e dell'English declar atory act, che [...] sull'emancipazione dei cattolici che fu bocciata dal parlamento. Si oppose, senza successo, al patto di unione con l'Inghilterra (1800). Estraniatosi dalla vita politica irlandese, entrò nel parlamentoinglese (1805) e riprese la sua azione a favore ...
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Lord cancelliere d'Irlanda (n. presso Donnybrook 1749 - m. Dublino 1802). Avvocato, deputato dal 1772, si oppose alla dichiarazione d'indipendenza del parlamento irlandese fatta da H. Grattan; dal 1789 [...] irlandese; si mostrò avverso ai cattolici poiché temeva il loro separatismo dall'Inghilterra e li volle perciò esclusi dal parlamentoinglese. La sua politica fu spesso causa di tumulti (subì anche un attentato nel 1795) e perfino, nell'opporsi a ...
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Uomo politico irlandese (n. nella Contea di Kilkenny 1732 - m. Farmley, Kilkenny, 1791). Capo dell'opposizione nel parlamento irlandese in cui sedeva dal 1759, si batté insieme con H. Grattan per l'indipendenza [...] di essi per ottenere riforme più radicali: ma questo e la sua opposizione ai cattolici portò a un aspro conflitto con Grattan, più moderato, e allo scioglimento dei Volunteers. Nel 1783 entrò nel parlamentoinglese, ma non vi ebbe molto successo. ...
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Romanziere e uomo politico canadese (Camden East, Ontario, 1862 - Londra 1932). Fautore dell'idea imperiale, organizzò il primo congresso delle università dell'Impero britannico (1903). Deputato conservatore [...] al parlamentoinglese (1900-18), ricoprì varie cariche pubbliche. Le sue opere trattano della storia e della vita dei Franco-Canadesi: Pierre and his people (1892, racconti); The seats of the mighty (1896); The lane that had no turning (1900, ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...