Uomo politico (Rouen 1760 - Montigny, Dieppe, 1829). Avvocato generale al parlamentodiParigi prima dello scoppio della Rivoluzione, si recò (1791) all'estero per favorire la fuga di Luigi XVI. Ritornato [...] del Consiglio dei Cinquecento e non accettò le cariche offertegli da Napoleone. Al ritorno dei Borboni, Luigi XVIII lo nominò cancelliere di Francia e presidente della camera dei Pari. Nel 1815 presiedette la corte che giudicò il maresciallo M. Ney. ...
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Scrittore francese (Langres metà sec. 16º - Parigi 1619). Fu consigliere al parlamentodiParigi (1573) e canonico di Saint-Mammès a Langres (1577-82). Per il suo atteggiamento contrario alla lega cattolica [...] fu imprigionato alla Bastiglia (1589); rilasciato, divenne in data imprecisata canonico della Sainte-Chapelle diParigi. Tra le sue opere storiche ed erudite: il Traité des droits et libertés de l'Église gallicane (1609) e il Caton français (1614). ...
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Storico (Bar-sur-Aube 1797 - Parigi 1865), figlio di Jacques-Claude; deputato dell'Alta Marna nel 1848-50, fu essenzialmente uomo di studio e lasciò larga orma nel campo degli studî storico-giuridici relativi [...] al Medioevo con edizioni di fonti (gli Olim, cioè i più antichi registri del parlamentodiParigi, 1839-48; le Assises des Jérusalem, 1841-1843, ecc.) e con studî critici (notevole, tra gli altri, L'origine et les développements des municipalités ...
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Uomo politico francese (Parigi 1688 - ivi 1775). Dal 1743 al 1757 primo presidente del parlamentodiParigi, durante la lotta tra questo da un lato, la corte e l'arcivescovo diParigi dall'altro, manovrò [...] con prudenza, riuscendo a salvare le prerogative del parlamento senza offendere gli altri. Guardasigilli nel 1763, il 15 sett. 1768 fu nominato cancelliere di Francia, ma l'indomani cedette la carica al figlio René-Nicolas-Charles-Augustin. ...
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Erudito gesuita (Parigi 1643 - Roma 1719). Chiamato a Roma (1699) come storico della Compagnia di Gesù, continuò con stile schiettamente liviano l'Historia Societatis Jesu iniziata da N. Orlandini e F. [...] Sacchini e nel 1710 pubblicò la 5a parte della storia, per gli anni 1591-1616. L'opera fu vietata dal parlamentodiParigi (1713) e la curia ne proibì le pagine dedicate alla questione dei riti cinesi e malabarici. ...
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Giurista (n. Pallau, Tourenne - m. Parigi 1619 o 1620). Avvocato al parlamentodiParigi, dove acquistò gran fama. Lasciò varie opere, fra cui note ai primi libri del Digesto e del Codice. Tra le opere: [...] De falsa regni Yvetoti narratione, ecc. (1615); Observationes in XXV priores libros Digestorum et in IV priores libros Codicis ad usum fori gallici (1616); Feriae forenses et elogia illustrium togatorum ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamentodiParigi (1555). Fece parte [...] della missione diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico di Navarra, spingendolo a un'intesa coi " ...
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Teologo (Parigi 1611 circa - ivi 1661), fratello di Charles, Claude e Pierre. Per le sue idee gianseniste fu escluso (1656) dalla Sorbona con Arnauld; scrisse La morale des jésuites (post., 1667) accusando [...] i gesuiti di lassismo, sicché l'opera fu condannata dalla facoltà di teologia e dal parlamentodiParigi. Aveva collaborato con il fratello Charles al rifacimento burlesco del VI libro dell'Eneide. ...
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Signore feudale e uomo di legge (n. prob. Parigi - m. tra il 1398 e il 1400), principe del foro parigino e avvocato del re di Francia. Lasciò una raccolta di 404 Quaestiones (1a ed. 1514), consistenti [...] per lo più in decisioni del parlamentodiParigi (1383-98), prima opera del genere. È dubbia la sua parentela con Robert Le Coq. ...
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Giurista (Parigi 1639 - Reims 1715). Prof. di diritto a Reims, poi avvocato al parlamentodiParigi. Tradusse in francese le Istituzioni di Giustiniano, e fece un'utile analisi della compilazione giustinianea [...] nell'opera Jurisprudence du Code, du Digeste, des Novelles (1697). Hanno minor valore le opere sul diritto francese ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...