Uomo politico francese (Thionville 1762 - Parigi 1833). Avvocato al parlamentodi Metz, deputato di sinistra all'Assemblea legislativa (1791), membro del club dei Cordeliers, propose un comitato di sorveglianza [...] distinse nella difesa della città, assediata dagli Austro-Prussiani. Ciò no nostante fu sospettato di collusione col nemico e richiamato a Parigi; per questo partecipò attivamente alla preparazione del 9 termidoro e, durante la reazione termidoriana ...
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Uomo di stato australiano (Llansantffraid, Montgomeryshire, 1864 - Sydney 1952). Emigrato in Australia a vent'anni; eletto al primo parlamento federale, nel 1904 fu nominato ministro degli Esteri. Nel [...] fautore della coscrizione, restò nondimeno presidente del Consiglio sino al 1923. In politica internazionale fu in contrasto, alla pace diParigi, con Lloyd George e con Wilson. Ministro dell'Igiene con J. A. Lyons (1934), la critica che mosse alla ...
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Poeta drammatico francese (La Ferté-Bernard, Maine, 1544 - Le Mans 1590). Avvocato al Parlamento a Parigi, entrò in relazione con i poeti della Pléiade; quindi fu magistrato nel Maine, fino al 1586. Si [...] la riforma del teatro iniziata da E. Jodelle volgendosi, più che ai modelli greci, a Seneca. Per sentenziosità, originalità di concezione e facilità di versificazione, questo fervente poeta cattolico si pone, specie con Les Juives, tra i precursori ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamentodi Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente della revisione del processo di Giovanna d'Arco (1456). Lasciò molti scritti, tra i quali una cronaca ...
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Diplomatico (Rouen 1658 - Parigi 1714). Avvocato al parlamentodi Rouen, svolse per conto di Luigi XIV parecchie missioni diplomatiche, la più importante delle quali fu quella del 1711 a Londra, che segnò [...] il distacco dell'Inghilterra dalla coalizione antifrancese e rese possibile il Congresso di Utrecht. A questo M. partecipò attivamente, in qualità di ambasciatore straordinario del re di Francia, dal gennaio 1712; e a lui fu in gran parte dovuta la ...
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Giurista (Aix-en-Provence 1580 - Parigi 1659). Avvocato e prof. di diritto e, per breve tempo, consigliere al Parlamentodi Provenza. Insigne ricercatore e editore di nuove fonti del diritto: gli si deve [...] un'edizione dei Basilici (1647), corredata di una traduzione latina, base dell'edizione moderna, e un'edizione della Parafrasi di Teofilo, con la revisione della traduzione latina di J. Curtius (1638). Curò anche l'edizione delle opere del Cuiacio ( ...
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Matematico francese (Lione, principio del 1600 - Parigi 1684). Consigliere del parlamentodi Tolosa, insieme a P. Fermat, tra il 1622 e il 1636, dopo varie vicende fu assunto (1663) come bibliotecario [...] alla biblioteca reale diParigi, dove lavorò fino alla morte. Amico e corrispondente, oltre che del Fermat, di B. Pascal, di Ch. Huygens e di altri eminenti scienziati della sua epoca, il suo epistolario ha importanza eccezionale per la storia della ...
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Magistrato e statista (Autun 1540 - Parigi 1622 circa). Alunno di I. Cuiacio, consigliere (1572), poi presidente (1579) del parlamento della Borgogna e infine diParigi, militò nel partito della Lega ma [...] sempre una conciliazione con Enrico IV. Questi, al suo avvento, lo adoperò in importanti missioni; partecipò ai negoziati che prepararono il trattato di Vervins, e dal 1607 al 1609 fu ambasciatore all'Aia. Nel 1610 fu fatto controllore delle Finanze. ...
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Rivoluzionario francese (Bordeaux 1758 - Parigi 1793). Già avvocato al Parlamentodi Bordeaux, fu deputato alla Legislativa (1791), ove presentò il decreto di accusa contro i fratelli del re Luigi XVI, [...] e alla Convenzione. Legato ai girondini, avversò i deputati della Montagna e il predominio diParigi sulla nazione; accusato di aver stretto accordi con C.-F. Dumouriez dopo il tradimento di questo, fu ghigliottinato con gli altri girondini. ...
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Uomo politico (Parigi 1643 - Pontchartrain, Seine-et-Oise, 1727). Presidente del parlamentodi Bretagna (1677), controllore generale delle Finanze (1689), poi ministro della Marina e della Casa Reale, [...] nel 1699 fu nominato da Luigi XIV cancelliere di Francia. S'interessò soprattutto della gestione delle finanze, che riordinò con provvide riforme. Si ritirò dalla vita pubblica nel 1714. ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...