Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] ; Alessandro (v.); Fabio (v.); Camillo (1813-1882), economista e scienziato; Francesco (1810-1878), deputato al parlamento (1853-57), e, del ramo dei P. di Priola, Emilio (v.). La famiglia è ancora fiorente in varî rami, tra i quali uno ungherese. ...
Leggi Tutto
Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] due tombe rinvenute sotto il duomo di Colonia e a Saint-Denis a Parigi; la prima, identificata forse come oro con il nome inscritto.
Si dà il nome di lingua franca alla lingua germanica parlata dai F. nelle loro sedi germaniche e quindi, dal ...
Leggi Tutto
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] Carlo I ed Enrichetta Maria di Borbone; richiesta di appoggio francese all'elettore palatino). Membro del consiglio reale per la guerra (1632), abbandonò durante la guerra civile la causa del re e si sottomise al parlamento (1644).
Opere e pensiero ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Foggia 1893 - Massa Lombarda, Ravenna, 1955). Iscritto dal 1912 al PSI, nel 1921 fu tra i protagonisti della costituzione del PCd'I, di cui fu successivamente alla guida (1934-1936). [...] Parlamento, avendo come obiettivi prioritari la liquidazione del latifondo e la riforma agraria.
Vita e attività
Nato in una famiglia di nobili decaduti e orfano di padre dall'età di Svizzera (1926) e poi a Parigi (1927), formando con P. Togliatti ...
Leggi Tutto
Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] Sīdī Muḥammad, che prese il nome di re Muḥammad VI.
Vita e attività. Educato a Parigi, dove conseguì la laurea in legge 'instaurazione di una monarchia formalmente costituzionale, Ḥ. stabilì un regime autoritario, governando senza parlamento dal 1965 ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] uno dei più ascoltati consiglieri del nuovo re. Durante il conflitto che oppose il re e il parlamento, svolse un importante ruolo di mediatore. Nominato lord ciambellano (1697), dovette ritirarsi per le proteste che si elevarono contro la nomina, ma ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Parigi 1759 - Appenzell, Svizzera, 1798). Membro del parlamento, deputato della nobiltà agli Stati generali del 1789, fu uno dei leader del costituzionalismo liberale e con A.-P. Barnave [...] alcuni mesi fu l'arbitro della Costituente francese. Dopo la fallita fuga di Luigi XVI, il D. al pari dei suoi amici subì una in segreto accordo con la corte. Arrestato e poi liberato per intervento di Danton, visse da allora quasi sempre all'estero. ...
Leggi Tutto
Storico francese (Ginevra 1580 - Münster 1649). Figlio di Denis I, abiurò nel 1602 a Parigi il protestantesimo e, sebbene avvocato al parlamento, si dedicò esclusivamente allo studio della storia. Storiografo [...] della corona e nel 1634 di quello del cartario di Lorena, collaborò anche ai negoziati di Colonia (1636) e di Münster (1643). Si rese noto per apprezzate pubblicazioni su questioni di storia, di genealogia e di cerimoniale (Histoires des rois de ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (n. 1580 circa - m. Parigi 1632), segretario di D. Carleton a Venezia (1609-15); poi rappresentante britannico alla corte sabauda (dal 1615), negoziò a Berna un'alleanza tra gli stati [...] inglese nella candidatura imperiale. Eletto (1624) al parlamento quale rappresentante dell'univ. di Oxford, ritornò in Italia come ambasciatore presso il duca di Savoia e presso la Repubblica di Venezia; infine (1630) fu ambasciatore a Parigi. ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed economista (Parigi 1826 - ivi 1896), figlio di Horace-Émile. Avversario dell'Impero, fu dopo il 1870 deputato, prefetto della Senna e ministro delle Finanze (1872-79; 1882); nel 1883 passò [...] all'opposizione e come capo del partito libero-scambista condusse in parlamento e con gli scritti una vivace campagna contro il protezionismo e il socialismo. Fu membro dell'Académie des sciences morales e socio straniero dei Lincei (1894). ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...