Pallavicino Trivulzio, Giorgio Guido marchese
Patriota (Milano 1796 - Casteggio, Pavia, 1878). Membro della setta segreta dei Federati, allo scoppio del moto piemontese del marzo 1821 si recò a Novara, [...] Cinque giornate di Milano e, dopo la restaurazione austriaca, andò in esilio in Piemonte. Grazie ai frequenti viaggi a Parigi entrò in uno dei maggiori fautori della politica piemontese, in Parlamento si schierò talvolta in opposizione a Cavour. Nel ...
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Mendes-France, Pierre
Mendès-France, Pierre
Politico ed economista francese (Parigi 1907-ivi 1982). Deputato radical-socialista nel 1936, sottosegretario al Tesoro nel gabinetto del Fronte popolare [...] in Africa settentrionale, tendente a trovare un punto di incontro con le aspirazioni di algerini, marocchini e tunisini, ne determinò la caduta Algeria. Non rieletto nel 1959, tornò in Parlamento con il Partito socialista unificato (alla cui ...
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Sirtori, Giuseppe
Militare (Casatenovo, Lecco, 1813 - Roma 1874). Ordinato sacerdote, smise l’abito talare nel 1844 e si recò a Parigi, dove prese parte alla rivoluzione del febbraio 1848. Tornato in [...] pregiudiziale repubblicana, preferì tornare a Parigi, continuando lì la sua attività di propaganda a favore dell’unità d’Italia. Rientrato in patria nel 1859, l’anno seguente fu eletto deputato nel parlamento subalpino, e subito dopo fu chiamato ...
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Bonfadini, Romualdo
Uomo politico (Albosaggia, Sondrio, 1831 - Sondrio 1899). Di idee democratiche prese parte, ancora studente, alle Cinque giornate di Milano. Dopo la restaurazione del dominio austriaco [...] a Parigi nel di cui avrebbe sottolineato i meriti nel suo scritto Camillo Cavour (1886). Scoppiata la terza guerra d’indipendenza si arruolò tra i garibaldini partecipando alla difesa dello Stelvio. Eletto deputato nel 1867, sedette in Parlamento ...
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Faure, Edgar
Politico francese (Béziers 1908-Parigi 1988). Dirigente della Resistenza e deputato radical-socialista, presidente del Consiglio nel genn.-febbr. 1952 e di nuovo nel febbr. 1955- genn. 1956, [...] nuove elezioni (nov. 1955), fu espulso dal partito. Sostenitore di C. De Gaulle nel 1958, fu ministro dell’Agricoltura nel Presidente dell’Assemblea nazionale (1973-78) e deputato del Parlamento europeo (1979-84) nelle file della gollista Union pour ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] contro la Russia (guerra di Crimea), e fece da arbitro e mediatore nel congresso diParigi (febbr.-marzo 1856); quindi parlamento, nel 1864 vennero riconosciuti i diritti di sciopero e di associazione e nel 1868 fu concessa una limitata libertà di ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] trattative con la Francia, proponendo al governo diParigidi farsi mediatore di una conciliazione tra l'Italia e il papato aprile del 1867. Rimasto fedele al suo programma, nel 1871 appoggiò in parlamento l'approvazione della legge delle guarentigie. ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] aveva sostenuto il rafforzamento del governo di fronte al parlamento manifestando tendenze espansionistiche all'estero e 1916). Dopo la fine del conflitto fu delegato alla Conferenza diParigi e rappresentò quindi l'Italia a Ginevra. In un primo ...
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Storico e uomo politico polacco (Varsavia 1932 - Lubień, Poznań, 2008). Tra i padri fondatori della democrazia polacca, specialista di storia sociale e della cultura del Medioevo, prof. (dal 1972) all'univ. [...] . it. I bassifondi diParigi nel Medioevo. Il mondo di François Villon, 1990); di Caino, 1988). Fu perseguitato per il suo sostegno a Solidarność, di cui fu presidente dal 1988. Deputato dal 1989 al 2001, nel 2004 è entrato a fare parte del Parlamento ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamentodi Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore nelle sue riforme legislative. Dopo la seconda Restaurazione (1815), visse in ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...