CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] a resistere. Due anni più tardi commentava gli avvenimenti di quei mesi scrivendo che l'indipendenza italiana avrebbe potuto compiersi nel '48 se re Carlo Alberto: "1) avesse chiesto al Parlamento poteri straordinari; 2) avesse chiuso le Camere dove ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] arriso all'Assedio di Firenze, apparso a Parigi nel 1836 con lo pseudonimo di Anselmo Gualandi e impostosi di solido praticamente possa ottenersi adesso" (Martini, p. 100). Alla monarchia costituzionale restò fedele fino a quando rimase in Parlamento ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] guidate dal D., e si parlò allora addirittura dell'entrata di dirigenti confederali nella compagine governativa.
Il e rimase sostanzialmente isolato sia dal gruppo di Buozzi, che a Parigi tentava di ritessere le fila dell'organizzazione confederale, ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] segretario generale al conte Sforza, ambasciatore a Parigi dimissionario alla fine dell'ottobre del 1922 per Parlamento che i trattati di pace sarebbero stati rispettati, di conseguenza accettando le convenzioni per l'applicazione del trattato di ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] Parigi. Dopo il congresso di Bologna (1903), durante il quale, con la consueta abilità, cercò di smorzare e di confermando in polemica con i "parlamenti discendenti dalla rivoluzione francese", la bontà di una rappresentanza organica della nazione.
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Note (Napoli 1924), sia pronunciando in Parlamento un fermo discorso contro il progetto di riforma elettorale Acerbo.
Questo, infatti, avventurosa a bordo di un peschereccio, con il quale raggiunse la Corsica. Arrivato a Parigi, entrò nelle file ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] Roma, Napoli, Torino, Venezia) e francesi, oltre Parigi, furono luogo di soggiorno del marchese, per pochi mesi o qualche anno fatti, non si confondeva con la morta erudizione. L’opera parlava al, e polemizzava con, il presente: concentrata su Verona ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] tutta la documentazione relativa alle trattative avviate a Parigi per un altro prestito. Attaccato da destra per lo esplicò nella direzione di un giornale da lui fondato, la Luce. Poi, con la reazione alle porte e a Parlamento già chiuso, il 21 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] politici e giornalistici. Nel 1980 fu infatti designato nel Consiglio di amministrazione della RAI, carica che mantenne sino al 1987, quando fu eletto deputato al Parlamento come indipendente nelle liste del Partito repubblicano italiano. Aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] del marchese Ottavio Falletti di Barolo. Ogni numero del «Parlamento ottaviano», di cadenza settimanale, si -93.
Carlo Denina fra Berlino e Parigi (1782-1813), Giornata di studio, Torino (30 novembre 2000), a cura di M. Cerruti, B. Danna, Alessandria ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...