Ecclesiastico (Parigi 1695 - Saverne 1762) del ramo R.-Guémenée. Membro del parlamento come pari ecclesiastico, fu un ardente fautore della bolla Unigenitus; consacrò (1722) Luigi XV; nello stesso anno [...] fu nominato arcivescovo di Reims. ...
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VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] di cui erano stati sintomi significativi diversi attacchi mossi in parlamento alle spese eccessive della corte e una certa reviviscenza di , Londra 1907; Lytton Strachey, La regina Vittoria, Milano 1930; Maurois, Histoire d'Angleterre, Parigi 1937. ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] frequenti soggiorni a Parigi gli permisero di entrare in contatto con il cenacolo di Maritain e di partecipare ai dibattiti all’esperienza precedente. Tuttavia, se all’inizio si parlavadi «impegno unitario» dei cattolici in ambito politico, presto ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] di confusione o sovrapposizione dei piani, giusta l’ottica intransigente.
Così, quel che a Parigi era il tentato connubio di italiano, cit., pp. 172-173, parladi «quaderni intitolati Esercizi di critica storica che poi costituiscono le esercitazioni ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] dell’estate 1924 fu comunque determinante. «Parigi, dopo un primo momento di delusione, non mi sembra inferiore alla sua che gli aveva fatto perdere la fiducia di Pio XII? C’è chi parladi una lettera di dimissioni del presidente della Giac Mario ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] rappresentata dalla Rivoluzione di luglio, con la larga insurrezione che abbatteva a Parigi il regno di Carlo X, della quando parladi loro come delle due figure maggiori in tema di «riforma cattolica»12.
La ricerca di un principio di unificazione ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] parlaredi un movimento, ma di atteggiamenti individuali e di orientamenti diversi, espressione di una minoranza nel clima di guida di Leonardo Murialdo27, che aveva collaborato con don Bosco e aveva anche vissuto e studiato a Parigi, dove ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] e antiascetiche diffuse anche nel Parlamento e nel mondo politico italiano, così come l’obiettivo di estinguere, in un’ottica laicista , su invito di don Bosco, l’oratorio di S. Luigi a Torino. Dopo qualche anno di formazione a Parigi, prendeva a ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] 177) iniziò, prima a Londra, poi all'Aja e infine di nuovo a Parigi, negoziati per conto del granduca con le corti europee per prese dai Parlamenti francesi sulla soppressione dei gesuiti in Francia perché convinto che i Parlamenti "usurpassero l ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] di Mantova, di Padova, di Verona e di Ferrara. Arrivato a Bologna il 19 genn. 1372, per aprile vi convocò un parlamento composto di 260, nn. 131, 231, 296 s., 470; Ibid., Coltect. 254, f. 1; Parigi, Arch. nat., X 1° 20, ff. 155v, 158, 160, 231v; X 1° ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...