. Famiglia inglese che trae origine da un Roger Bigod, morto nel 1107, il quale lasciò un figlio, Hugh, che fu un potente feudatario sotto il regno di Stefano (1135-1154), ed appoggiò il re nella lotta [...] Scozia. Roger Bigod si oppose alle domande del re, ed ottenne da questo, unitamente ad Humphrey Bohun, la Confirmatio Chartarum, con la quale Edoardo s'impegnava a non levare tasse e a non spendere denari dell'erario senza il consenso del parlamento. ...
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Ammiraglio inglese, nato ad Annsfield (Lanarkshire) il 14 dicemble 1775, morto il 3 ottobre 1860 a Kensington. Tenente di vascello, allo scoppio della guerra contro la Francia ebbe occasione di distinguersi [...] contro l'ammiraglio Gambier, che aveva diretto assai male l'azione, cadde in disgrazia presso l'ammiragliato. Membro del parlamento dal 1806, fu accusato di speculazione sui fondi pubblici e condannato a un anno di prigione e alla radiazione dai ...
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. Nobile famiglia inglese, che fiorì tra il sec. X ed il XIV. Le sue origini più lontane sono oscure; venne in Inghilterra con la conquista normanna, e rapidamente si rese potente tra i feudatarî dei re [...] dei venticinque baroni che firmarono la magna charta. Quando il parlamento si ribellò, nel 1297, contro le eccessive ed arbitrarie pretese re, caratteristica di una parte della nobiltà, durante i primi secoli della storia inglese dopo la conquista. ...
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Uomo di stato inglese, nato a Liverpool il 24 luglio 1813, morto a Torquay il 15 febbraio 1886. Fece gli studi a Winchester e a Oxford e nel 1838, laureatosi in legge, iniziò l'avvocatura a Londra. Nel [...] ebbe carissimo, e nel 1845 lo fece nominare segretario di tesoreria. Nelle elezioni del 1847 tornò alla Camera come membro del parlamento per Liverpool, ma in quelle del 1852 fu soccombente, e allora accettò la carica di presidente del Board of trade ...
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Giornalista, radiocommentatore e uomo politico, nato a Westbury (Wiltshire) il 30 aprile 1894. Giovanissimo si formò una cultura internazionale insegnando l'inglese alla scuola Berlitz in Germania ed in [...] a problemi di politica estera, acquistandosi - primo, forse, tra i giornalisti - larga fama con questo mezzo. Nonostante parlasse a titolo puramente personale, gli si attribuiva un carattere ufficioso, tanto che nel 1934 egli credette di cessare i ...
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Teologo anglicano; nacque nel 1544, studiò a Cambridge, e, grazie all'appoggio del prozio Hugh Curwen, vescovo di Oxford, ebbe ben presto dei benefici; la carriera gli fu facilitata anche dallo zelo che [...] nel 1604, e altre proposte non ottennero l'approvazione del parlamento. Ebbe sempre la fiducia del re Giacomo I, del quale produsse la versione ufficiale (Authorized Version) della Bibbia in inglese. Morì il 2 novembre 1610.
Bibl.: Dictionary of ...
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Nato a Vicenza il 2 aprile 1849; professore di diritto costituzionale nell'università di Roma e di Parma, deputato al parlamento per nove legislature (dalla XV alla XXIII e poi nella XXV); morto a Roma [...] Torino 1892; Il diritto costituzionale e la politica nella scienza e nelle istituzioni, Torino 1895; Il diritto pubblico inglese e la sua trasformazione, Torino 1896; Il diritto costituzionale italiano e la politica nella scienza e nelle istituzioni ...
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Riformatore politico e giornalista indiano, nato nel 1848 in Calcutta, dove suo padre esercitava l'arte medica, morto nel 1925. Sin da giovane, essendogli stato tolto il piccolo impiego che aveva, si dedicò [...] Eletto membro del Consiglio legislativo di Bengala e del Parlamento centrale, ebbe occasione di recarsi più volte in e la sanità del Bengala. Conoscitore profondo della letteratura inglese, per la sua eloquenza stato detto il Gladstone dell' ...
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Primo conte di tal nome, uomo politico scozzese, figlio di sir John Campbell di Glenorchy, nato forse nel 1636, morto nel 1717. Il B. fu un losco politicante, nel quale il governo dei re Stuardi trovò [...] la repubblica di Cromwell, indi fu deputato al parlamento scozzese, e infine, sposando la ricchissima contessa di a qualsiasi sanzione, forse grazie alla protezione del governo inglese, cui egli era utile per frenare gli elementi più irrequieti ...
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Ecclesiastico inglese, ritenuto parente dell'arcivescovo di Canterbury, al quale si professò riconoscente per gli aiuti che n'ebbe. Incerto l'anno della nascita: forse il 1588. Dopo gli studî, a Cambridge, [...] fu nel 1616 nominato vicario a Cranbook, nel Kent. Nel 1643, invitato, in base alla decisione del Parlamento contro il cumulo dei benefici, a scegliere tra questo ed un altro, si decise per il meno redditizio di Southwick (Hants). Ma poi successe all ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...