Termine che caratterizza la fase del pensiero di Carl Schmitt dedicata alla riflessione sullo stato di eccezione e sui poteri che la costituzione di Weimar assegnava al presidente della Repubblica, in [...] per di più assegnando un diritto di veto al parlamento). Schmitt vedeva riflesse nell’art. 48 tutte le contraddizioni del pensiero politico liberale. Benché nato da due rivoluzioni, quella inglese e quella francese, il pensiero liberale moderno ormai ...
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Indie, compagnie delle
Prime forme di società per azioni aventi a oggetto principale i commerci europei con le Indie Orientali (Africa orientale e Asia) e con le Indie Occidentali (Africa occidentale [...] dei suoi traffici anche alla Cina costiera. Nel 1784 un decreto del Parlamento britannico (India Act, di W. Pitt) pose la compagnia sotto il controllo del governo inglese, per limitarne l’autonomia e contrastare la corruzione dei suoi funzionari. Nel ...
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Russell, John
Politico inglese (Londra 1792-Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell’Habeas corpus [...] 1819 acceso sostenitore della riforma elettorale. Principale redattore del primo Reform act, che egli stesso presentò in Parlamento nel marzo 1831, promosse in seguito, come paymaster-general (giugno 1831), misure volte a eliminare le discriminazioni ...
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Cromwell, Richard
Politico inglese (Huntingdon 1626-Cheshunt 1712). Terzogenito di Oliver, fu da questi nominato suo successore in punto di morte e tale proclamato nel 1658. Avversato dall’esercito, [...] di resistenza: ma la reazione improvvisa dell’esercito, che si ribellò alle disposizioni disciplinari del Parlamento, lo travolse. Poco dopo esercito e Parlamento (tornato a riunirsi il 7 maggio) si accordarono sulle sue dimissioni, costringendolo a ...
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Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] (1689), l’Act of settlement (1701) costituiscono le leggi fondamentali della m. inglese che si avviò decisamente al costituzionalismo. Il re e il Parlamento formavano ormai delle istituzioni impersonali dello Stato. Dopo la Rivoluzione francese il ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] lingua letteraria ma nella fase moderna, cioè dopo la Riforma, è stato lentamente sopraffatto dall’inglese e oggi è limitato alla funzione di parlata regionale, malgrado sia in corso da anni un’azione di recupero, con introduzione del bilinguismo ...
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Diritto
Il Governo è un organo complesso posto al vertice dell’intero apparato amministrativo dello Stato ed è composto, secondo l’art. 92 Cost., dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai Ministri [...] , infatti, non è più un mero comitato esecutivo del Parlamento, ma ha assunto un’importanza quasi equiparabile ad esso. legge e Decreto legislativo) o la trasformazione della forma di governo inglese (da parlamentare a c.d. governo del Premier) o, ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] capo del governo riuscì a far approvare dal parlamento nel 1869 la soppressione della Chiesa di stato irlandese omerici, ma hanno scarso valore filologico e storico. Traduttore in inglese delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore di ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano lo fece membro Ma la resistenza di Anna e l'opposizione del nuovo parlamento, eletto nel 1710, impedirono la realizzazione dei suoi piani ...
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Uomo politico inglese (Houghton, Norfolk, 1676 - Londra 1745). Capo del governo inglese durante il regno di Giorgio I e i primi quindici anni del regno di Giorgio II, determinò con la sua politica i lineamenti [...] lungo periodo del suo governo al rafforzamento dell'autorità del parlamento di fronte al sovrano, giovandosi anche dell'ancora sensibile re della casa di Hannover alla vita e al costume inglese, che li spingeva a lasciare ampia libertà di movimento ai ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...