MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] dei pubblici servizi, che venne subito dopo tradotta in inglese e in tedesco e riprodotta integralmente negli atti parlamentari francesi.
Nel novembre 1903, quando Giolitti formò il suo secondo governo, affidò al M. l'incarico di sottosegretario ...
Leggi Tutto
CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] giudizio, controllando il vertice del Partito socialista ne avevano informato la prassi all'autoritarismo, allo statalismo e al parlamentarismo. Conseguente, "quindi, fu la sua adesione al Sindacato ferrovieri italiani (S. F. I.), nel cui I congresso ...
Leggi Tutto
Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] di Mimosa", 1907; Det lykkelige valg "La felice scelta", 1913; For traet er der haab "Per l'albero c'è speranza", 1917), nelle quali sfogò l'umore polemico contro il relativismo morale, il femminismo e, in modo particolare, il parlamentarismo. ...
Leggi Tutto
Bizzoni, Achille
Giornalista e scrittore (Pavia 1841 - Milano 1903). Garibaldino, nel 1861 partecipò all’assedio della fortezza di Gaeta e nel 1866 alla campagna del Trentino. Fu al seguito di Garibaldi [...] romano, finì la sua carriera al «Secolo» di Milano, inviato in Eritrea dal 1894 al 1896. Fu autore anche di alcuni romanzi tra i quali si ricorda L’Onorevole (1895), nelle cui pagine veniva sviluppata una dura critica al parlamentarismo italiano. ...
Leggi Tutto
Mohammad Reza Pahlavi
Secondo e ultimo scià dell’Iran della dinastia Pahlavi (Teheran 1919-Il Cairo 1980). Salì al trono nel 1941, dopo l’abdicazione forzata del padre Reza, e intraprese una politica [...] finanziati dalle ingenti rendite petrolifere. Sul versante interno, il suo regime divenne autocratico – con l’abolizione del parlamentarismo – e poliziesco, con la brutale repressione di ogni tipo di opposizione. I disordini iniziati nel 1977, che ...
Leggi Tutto
Turiello, Pasquale
Patriota e scrittore politico (Napoli 1836 - ivi 1902). Dopo aver partecipato, nel 1860, al movimento patriottico a Benevento, combatté nelle file garibaldine in Trentino (1866) e [...] clientela» Turiello proponeva il rafforzamento dell’azione statale e militare anche in ambito coloniale, un qualche argine al parlamentarismo, lo sviluppo delle istituzioni educative e di beneficenza. Turiello fu tra i più convinti sostenitori di una ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Badiola, appartenute agli Asburgo-Lorena, si batté per la requisizione statale e l'assegnazione ai contadini e combattenti, presentando interrogazioni parlamentari il 18 marzo 1922 e il 16 maggio 1923. Analoghi passi compì, tra il 1922 e il 1923, per ...
Leggi Tutto
Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] con oltre 5,5 milioni di voti, seppe mostrarsi superiore ai partiti, approfittare della stanchezza per il parlamentarismo, patrocinare azioni politiche accette ai conservatori, all'elettorato cattolico e ai militari (spedizioni contro la Repubblica ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] formula della divisione dei poteri di Montesquieu, questa si era abbandonata "fin dai primissimi tempi" a un parlamentarismo di stampo assemblearista, che aveva condotto alla cronica instabilità del dopoguerra. La presa di potere di B. Mussolini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] De Sanctis, Luigi Zini, Giuseppe Zanardelli, Ruggiero Bonghi e altri) che, a vari livelli, avevano denunciato i problemi del parlamentarismo.
Il discorso di Napoli è del resto il punto di partenza dal quale prende le mosse Silvio Spaventa (ministro ...
Leggi Tutto
parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...