Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] in paesi come la Gran Bretagna, l'Olanda e gli Stati Uniti i socialisti possono conquistare il potere con mezzi parlamentari e pervenire quindi al socialismo per via pacifica. Avviene così che, mentre i principi del marxismo restano immutati, la sua ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] definitiva verso il riconoscimento del carattere politico delle corporazioni è, fra Otto e Novecento, la crisi del parlamentarismo. Dietro il tenue velo di questa crisi, peraltro, è facile scorgere la presenza di contraddizioni originarie nella ...
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Stefano Ceccanti
Repubblica, atto terzo
Non basta cambiare il sistema elettorale. Occorrono modifiche strutturali della forma di governo e della Costituzione. Semipresidenzialismo alla francese o elezione [...] favorevole alla soppressione delle province e discusso della forma di governo, articolando ipotesi di semipresidenzialismo, parlamentarismo ‘razionalizzato’ e ‘forma di governo parlamentare del primo ministro’. Sulla legge elettorale, si è suggerito ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] economico" (Kelsen 1945; trad. it. 1952, p. 293).
La società liberaldemocratica è caratterizzata per Kelsen - oltre che dal parlamentarismo e dalla più ampia libertà a tutti i livelli nel processo di formazione della rappresentanza - anche da altri ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] La tendenza che si manifesta successivamente in quasi tutti i Paesi, specialmente d’Europa, è quindi quella di creare assemblee parlamentari, alla cui base sta il principio che la fonte del potere è la volontà generale del popolo, il quale mediante ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] popolazione inglese si oppose alla guerra e l''ubriaco guerrafondaio' Churchill si trovò a guidare solo un gruppo sbandato di 60 parlamentari contrari ai Patti di Monaco.
L'Iraq ha rappresentato poi un banco di prova tra le opzioni di un nuovo ordine ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] costituzionali idonei a tutelare le esigenze di stabilità dell’azione di governo e ad evitare le degenerazioni del parlamentarismo».
Egidio Tosato intervenne esplicitamente sul problema de Il capo dello stato e il governo, dopo l’approvazione di ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] una comprensione precisa di ciò che era necessario al suo paese per liberarlo dall’anarchia alla quale l’avevano ridotto un parlamentarismo impotente e tre anni di guerra. Vedete come abbia la nazione dietro di sé. Possa egli rigenerare l’Italia»100 ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...