Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] , profilo dell’uomo politico e dello statista: la fortuna e la virtù, prefazione a V.E. Orlando, Discosi parlamentari, a cura dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, Bologna 2002.
M. Fioravanti, Costituzionalismo. Percorsi della storia e ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] fu inoltre redattore del quotidiano sommarughiano Nabab e collaboratore (con lo pseudonimo Furio Ginestri) del settimanale Il Parlamentarismo.
Molto stimato nell'ambiente letterario romano, fra i suoi amici annoverava G. Mantica, R. Artom, L. Capuana ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] , come nazione, non partecipò quasi; assistette...", e di un postrisorgimento che vede la "vecchia Italia" dominata dal parlamentarismo democratico, si individua la crescita vigorosa della "razza", la "nuova Italia". Ad essa il nazionalismo ha sul ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] presenti in questi interventi sono ripresi in Dogmi e illusioni della democrazia (Milano 1913), nel quale la critica al parlamentarismo si richiama alle posizioni di G. Mosca per poi allargarsi allo scenario della crisi del sistema liberale e della ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] non una democrazia partecipata di derivazione resistenziale, ma un moderno regime rappresentativo in grado, diversamente dal vecchio parlamentarismo, di respingere le tentazioni libertarie e populistiche che, a suo modo di vedere, rappresentavano il ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] della Nuova Antologia, e diresse, inoltre, il Politecnico. Negli ultimi anni, nel denunciare i difetti del parlamentarismo, propugnò il decentramento amministrativo, con l'istituzione delle autonomie regionali, che, togliendo al potere centrale molte ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] condiviso, alla svolta del secolo, quell'avversione montante verso il regime parlamentare, quella polemica contro il "parlamentarismo imbelle" che determinò il confluire di vivaci frange della borghesia, intellettuale in specie, verso il nazionalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] «facoltà legislative all’esecutivo» (Il diritto costituzionale, cit., pp. 955-56). Nel momento di massima crisi del parlamentarismo stigmatizzò duramente le posizioni di Sidney Sonnino sostenendo che il suo «tornare allo statuto» equivaleva a «uscire ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] impedita dal sistema elettorale uninominale. Tale obiettivo poggiava su una aperta professione di fede nel più puro spirito del parlamentarismo, pronunciata nella già citata tornata: "C'è una bella differenza tra il manifestare le idee proprie in un ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] e degli operai, che alle lotte per l'Unità quasi non aveva partecipato: nello schieramento repubblicano, mentre il parlamentarismo di Bertani occupava la destra, mentre l'unitario Mazzini teneva un atteggiamento possibilista, il B. con il suo ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...