atassia
Sintomo comune a svariate malattie neurologiche caratterizzato da un disturbo della coordinazione motoria. L’a. si manifesta solitamente per alterazioni del cervelletto (a. cerebellare), del [...] arti inferiori (spasticità), disturbi nella deglutizione (disfagia), disturbi cognitivi (demenza) e segni di tipo parkinsoniano.
Atassia da canalopatia
Le canalopatie possono essere causa di atassia ereditaria episodica a trasmissione autosomica ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] motoria (P. Bucy e D. M. Buchanan 1932, P. Bucy e T. Case 1938) nel trattamento della coreoatetosi e del tremore parkinsoniano e le sezioni delle vie piramidali a livello midollare (T .J. Putnam 1938) o a livello peduncolare (A. E. Walker 1949 ...
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Parkinson, James
Lucilla Bossi
Il morbo di Parkinson: una testimonianza
Il primissimo effetto di una diagnosi del morbo di Parkinson, molto prima che i sintomi diventino veramente disturbanti, è quello [...] dare un significato positivo a un cerchio che restringe sempre di più l’orizzonte, ma col passare del tempo il paziente parkinsoniano incomincia a realizzare che molte delle cose a cui si è dovuto rinunciare erano cose superflue e che di molte di ...
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QUARELLI, Gustavo
Francesco Carnevale
QUARELLI, Gustavo. – Nacque a Torino, il 14 giugno 1881.
Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino conseguendo la laurea a pieni [...] esperto di solfocarbonismo riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
Accanto alle manifestazioni del tipo parkinsoniano postencefalitico, in questi lavoratori vennero descritte manifestazioni non dissimili da quelle dell’encefalite epidemica ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto nocebo
Se un soggetto si aspetta un incremento di un sintomo, e solo per tale aspettativa si ha un reale incremento del sintomo, si è in presenza del cosiddetto [...] dolore, è bene sottolineare che tale fenomeno è presente anche in altre condizioni. Per es., nella malattia di Parkinson è possibile osservare un peggioramento clinico della performance motoria se il paziente si aspetta difficoltà e rallentamento dei ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] implicato nell'inizio e nell'esecuzione dei movimenti, cessa di funzionare, si determina come conseguenza il morbo di Parkinson, che ha tra i sintomi più caratteristici l'acinesia e la rigidità. La dopammina viene normalmente sintetizzata nei neuroni ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] forte e molto forte); il disturbo più comune è l'assenza di reazione (per es. nella neurolue, nel morbo di Parkinson); la reazione forte e molto forte può riscontrarsi in alcune tossicomanie. Il riflesso solare o celiaco consiste in un aumento della ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] patients requiring levodopa, "Annals of Neurology", 1996, 39, pp. 37-45.
Id., Mortality in DATATOP: a multicenter trial in early Parkinson's disease, "Annals of Neurology", 1998, 43, pp. 318-25.
M.H. Polymeropoulos et al., Mapping of a gene for ...
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Effetto placebo e nocebo
Fabrizio Benedetti
Un placebo è una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica, mentre l’effetto placebo, o risposta placebo, è la conseguenza [...] 2004, 7, 6, pp. 587-88.
L. Colloca, L. Lopiano, M. Lanotte, F. Benedetti, Overt versus covert treatment for pain, anxiety, and Parkinson’s disease, «The lancet neurology», 2004, 3, 11, pp. 679-84.
T.D. Wager, J.K. Rilling, E.E. Smith et al., Placebo ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] le malattie di Alzheimer, di Pick, di Creutzfeldt-Jakob, nel secondo la paralisi sopranucleare progressiva, il morbo di Parkinson, la corea di Huntington, l'encefalopatia sottocorticale arteriosclerotica di Binswanger, la demenza in corso di AIDS e ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
parkinsonia
parkinsònia (o parchinsònia) s. f. [lat. scient. Parkinsonia, dal nome del botanico ingl. John Parkinson (sec. 17°)]. – Genere di piante leguminose cesalpiniacee con pochissime specie delle regioni tropicali: sono alberi o arbusti...