Etnologo francese (Aisy-sur-Armaçon, Yonne, 1898 - Parigi 1956); prof. di etnologia alla Sorbona dal 1942 e consigliere dell'Unione Francese (1947); profondo conoscitore delle civiltà dell'Africa centrale [...] registrazioni, filmati e manufatti, conservati al musée de l'Homme di Parigi. Allievo e collaboratore di M. Mauss e L. Lévy-Bruhl africano (1931-33) lungo il tragitto Dakar-Gibuti, raccogliendo materiale etnografico sulle popolazioni incontrate ...
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Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] anti-schiavista adottato da molti membri delle Società Etnologiche di Parigi e di Londra, che agli occhi degli antropologi era di così come significativa sotto questo profilo fu la spedizione Dakar-Gibuti (1931-1933), guidata da Marcel Griaule, uno ...
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Processo attraverso cui, dalla concentrazione urbana, si transita alla diffusione dell’insediamento e delle funzioni urbane sul territorio, con la formazione di una rete di città gerarchicamente ordinata [...] Africa, come il Senegal (42%, per i due terzi concentrato a Dakar) o la Nigeria (48%), dove le oltre 30 città con ha del tutto superato gli effetti del ‛gigantismo’ di Parigi), nonché le citate disparità dei criteri di valutazione della popolazione ...
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Scrittore ed etnologo francese (Parigi 1901 - Saint-Hilaire, Essonne, 1990). Formatosi nell'ambito del surrealismo, in seguito se ne dissociò, privilegiando il racconto autobiografico inteso come viaggio [...] , Limbour e Boiffard. Segretario della rivista Documents (1929-30), prese parte, dopo una terapia psicanalitica, alla missione etnografica Dakar-Gibuti, diretta da M. Griaule; grande viaggiatore si recò anche nelle Antille, in Cina, a Cuba. Dal 1934 ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] -, che fu seguita nel 1936 dalla fondazione a Dakar, capitale del sistema coloniale francese dell'Africa occidentale, fine degli anni venti, assieme ad altri Africani residenti a Parigi, tra cui il senegalese Lamine Senghor (da non confondersi con ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] nel 1905, in un bistrot ad Argenteuil, alla periferia di Parigi, avrebbe scorto due statuette provenienti dal Dahomey e una dalla vigilia della sua partenza con la missione etnografica e linguistica Dakar-Gibuti (1931-33) diretta da M. Griaule, nel ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] a quest'invocazione di giustizia, per quanto nota alle potenze riunite a Parigi, non si prestò alcuna attenzione. Una terza conferenza si tenne a , subito seguita, nel 1936, dalla fondazione a Dakar di un Institut Français de l'Afrique Noire (IFAN ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] di fabbricare una terracotta presso l'Exposition universelle di Parigi del 1895.Pochi anni più tardi le tecniche es. quella Dakar-Gibuti organizzata da Marcel Griaule (1898-1956) per conto del Museé de l'Homme di Parigi negli anni Trenta ...
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AlQaidiano
(al-qaediano) s. m. e agg. Sostenitore o fiancheggiatore dell’organizzazione terroristica Al Qaeda; di Al Qaeda. ◆ L’abilità di [Henry] Porter è notevole: è una sorta di giocoliere che lancia in aria una dozzina di palle e le fa...