Generale (Berlino 1878 - Parigi 1948), cugino di Heinrich; generale di divisione (1929) e di corpo d'armata (1932), nel giugno 1940 presiedette la commissione d'armistizio con la Francia a Wiesbaden; ebbe [...] delle truppe tedesche d'occupazione in Francia. Arrestato in Germania (1946) dagli Inglesi per rispondere di delitti commessi da truppe al suo comando in Francia, fu trasferito a Parigi e incarcerato nella prigione di Cherche-Midi, dove si uccise. ...
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Medico (Moutier-Doubs, 1852 - Parigi 1906). Svolse la parte essenziale della sua attività a Besançon presso la scuola di medicina e farmacia e al Muséum di Parigi quale assistente alla cattedra di patologia [...] comparata. Delle sue molte ricerche ebbero particolare rinomanza quelle sul veleno degli animali, in particolare dei serpenti, alla conoscenza del quale diede un vasto e significativo contributo, studiandone ...
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Scultore ungherese (Szeged 1888 - Parigi 1971). Ha vissuto a Parigi dal 1908. Influenzato dalle opere di Picasso si unì al gruppo dei pittori cubisti, partecipando alle mostre del Salon d'Automne e poi [...] del Salon des Indépendants. Dopo la prima guerra mondiale si dedicò in prevalenza al rilievo policromo (molte opere di questo periodo si trovano nel museo Kröller-Müller di Otterlo) e a costruzioni monolitiche. ...
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Rivoluzionario (Nanterre 1761 - Parigi 1794). Impiegato del dazio, fu seguace di Marat, che lo fece nominare dalla Comune comandante generale delle forze armate di Parigi (1792); H. ebbe una parte notevole [...] nelle pressioni esercitate sulla Convenzione per deciderla a proscrivere i deputati girondini. Legato a Hébert, riuscì però a sfuggire alla sorte del gruppo hebertista. Il 9 termidoro, essendo comandante ...
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Libraio, editore, bibliografo (Parigi 1765 - Saint-Valery-sur-Somme 1853); fondò a Parigi (1792) una casa editrice che pubblicò edizioni di lusso (Corneille, Voltaire, ecc.) e popolari. Membro della Comune, [...] impedì la distruzione di fondi librarî provenienti da case aristocratiche e da istituti religiosi. Descrisse le edizioni di G. Bodoni (1795) con il quale ebbe attiva corrispondenza, dei Manuzio (1802-13) ...
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Uomo politico (Torino 1869 - Parigi 1933); socialista dal 1892, fu con F. Turati uno dei maggiori esponenti della componente riformista. Svolse un'intensa attività giornalistica e assunse la direzione [...] venne espulso dal partito insieme alla corrente riformista e contribuì alla fondazione del Partito socialista unitario, di cui diresse l'organo La Giustizia. Stabilitosi a Parigi (1926), fu tra i promotori della Concentrazione antifascista (1927). ...
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Generale (Digione 1790 - Parigi 1872). Ufficiale, combatté nelle campagne napoleoniche, partecipando più tardi (1830) alla presa di Algeri. Maresciallo di campo (1838), direttore della scuola politecnica [...] di Parigi, nel 1849 prese parte all'assedio di Roma come comandante del genio. Nominato maresciallo di Francia (1851), sostenne il colpo di stato di Luigi Napoleone, divenendo poi (1854-59) ministro della Guerra. Nel 1859 come comandante dell' ...
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Uomo politico (Vierzon 1840 - Parigi 1915). Socialista, nel 1871 fu membro della Comune e responsabile dell'Istruzione nel Comitato di salute pubblica. Fuggito a Londra dopo la repressione della Comune, [...] amnistia generale (1880), fondò con L.-A. Blanqui il giornale Ni Dieu ni maître. Combatté, quale consigliere municipale di Parigi (1884), il movimento boulangista, e (dal 1888) diresse il quotidiano socialista Homme libre. Deputato (1893), fu uno dei ...
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Filantropo e poligrafo (Parigi 1733 - ivi 1820). Consigliere di stato e cancelliere del conte d'Artois, emigrò durante la Rivoluzione; rientrato in Francia, fondò varî premî annuali per opere scientifiche [...] e atti di virtù e lasciò grandi ricchezze agli ospedali di Parigi e all'Institut de France. Tra le opere: Recherches et considérations sur la population de la France (1776); Conséquences qui ont résulté pour l'Europe de la découverte de l'Amérique, ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] fece dell'avito Palais Royal il centro di raccolta dell'opposizione al ramo primogenito dei Borboni. Nel 1830 il suo intervento fu decisivo nel convincere il fratello Luigi Filippo ad accettare la corona. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...