Attrice (Parigi 1836 - ivi 1874); esordì al Gymnase nel 1855 e fu poi al Vaudeville, ma non ebbe grande successo fino al 1866, anno in cui fu scritturata da Eugène Meynadier per un fortunato giro in Italia. [...] La sua fortuna in Francia fu dovuta ad A. Dumas figlio che la udì a Bruxelles nel 1867 e la fece tornare a Parigi, al Gymnase. Fu celebre nel personaggio principale di Frou-frou di Meilhac e Halévy, che interpretò 185 volte tra il 1869 e il 1873. ...
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Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'Accademia di Francia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle [...] 1750, Louvre) e mitologici (Amore sfugge alla schiavitù, 1789, Tolosa, Musée des Augustins). n Il figlio Joseph-Marie il giovane (Parigi 1761 - ivi 1848), miniatore e ritrattista, fu suo allievo, poi di F.-A. Vincent (M. Frion, 1804, Perpignan, Musée ...
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Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] 1686-1714), che suscitò aspre polemiche per la dichiarata professione gallicana e la quasi esplicita polemica contro l'assolutismo romano. Censurato da J.-B. Bossuet, il Du P. perdette poi la cattedra ...
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Architetto (Parigi 1653 - Montpellier 1701). Studiò a Roma (1676-81) e lavorò quindi a Parigi con J.-H. Mansart. La sua attività si svolse soprattutto a Nimes, Carcassonne, Montpellier (Promenade du Peyrou, [...] in collab. con F. d'Orbay), Beziers. Nel 1693 divenne "architecte de la province" (Linguadoca). La sua opera principale è il pal. arcivescovile di Tolosa. Tradusse il libro VI del Trattato di V. Scamozzi ...
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Prevosto di Parigi (1200 circa -1269). Forse di nobile famiglia, fu da Luigi IX, verso il 1260, nominato prevosto di Parigi. Con lui tale carica, invisa prima per gli enormi abusi, si definì in quella [...] del giudice e del governatore della città. Creò un'amministrazione ordinata, dividendo in confraternite le attività produttive e commerciali, con precisi statuti. Ci resta un suo Livre des métiers, dal ...
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Nome assunto a Parigi dal pittore e incisore J. E. Zeissig (Gross-Schönau, Sassonia, 1737 - Dresda 1806). Formatosi dapprima a Dresda, poi a Parigi, ebbe successo con dipinti di genere ispirati a J.-B. [...] Greuze e J.-B.-S. Chardin. Tornato a Dresda, diresse (dal 1796) l'Accademia di belle arti; fu attivo anche nella manifattura di porcellane di Meissen. Ricordiamo a Dresda, tra i suoi dipinti, Ritratto ...
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Teologo (Tournai 1130 circa - Parigi 1201 circa). Discepolo a Parigi di Oddone di Soissons, gli successe nell'insegnamento esercitando larga influenza nella seconda metà del sec. 12º. Tra le sue opere, [...] una Summa theologica (o Institutio in sacram paginam) e le Disputationes, ove affronta i maggiori problemi teologici discussi nelle scuole del tempo; di ampia cultura, abile dialettico ma sostanzialmente ...
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Musicista svizzero (Zurigo 1910 - Parigi 1999). Studiò con H. Scherchen e W. Vogel. Sovrintendente (1959-73 e 1985-88) dell'Opera di stato di Amburgo; fu inoltre amministratore generale (1973-80) del Théâtre [...] National de l'Opéra di Parigi. Compositore aderente con molta libertà alle concezioni dodecafoniche, fu autore delle opere teatrali Leonore 40-45 (1952), Penelope (1954), School for wives (1955), di lavori orchestrali, vocali-orchestrali, corali e da ...
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Medico (Montpellier 1734 - Parigi 1806); collaboratore a Parigi dell'Encyclopédie (1754-58), medico militare dal 1756, dal 1761 allo scoppio della Rivoluzione acclamato professore all'università di Montpellier. [...] È considerato il caposcuola dei fisiologi francesi dell'inizio dell'Ottocento e fondatore del vitalismo per la sua Oratio academica de principio vitali hominis (1773). Sue opere fondamentali sono i Nouveaux ...
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Architetto (Parigi 1898 - ivi 1983). Esponente del razionalismo francese fra le due guerre, lavorò in collaborazione con M. Lods (1925-40), realizzando soprattutto complessi residenziali con l'uso di elementi [...] du Peuple, Clichy (1937-39). Tra le opere del dopoguerra: Cité Rotterdam, Strasburgo (1951), nuovi edifici del Palais des Nations, Ginevra (1967-73, con P. L. Nervi e A. Camenzind); complesso della stazione di Montparnasse, Parigi (1974, in collab.). ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...