Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] , di autore in autore, da Comte a Mill, da Spencer a Pareto, da Weber a Neurath, l'anelito all'unità del sapere. Auguste sogno di Laplace, di Condorcet, di Quételet, di Spencer, di Pareto, di Weber, di Neurath, di Carnap che ancora ritorna. Eppure, ...
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ottimale, contratto
Matteo Pignatti
Nella teoria economica dell’informazione, contratto che assicura l’allocazione efficiente delle risorse tra agenti economici, quando essi non hanno accesso allo stesso [...] best è tuttavia efficiente, tenuto conto del vincolo informativo, nel senso che non può essere migliorata, in termini di Pareto, dall’intervento di un’autorità centrale che non sia in grado di conoscere il dato privato detenuto dagli agenti, ossia ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] o allo schema del monopolio (cui sono legati soprattutto i nomi di A. Cournot, V. Pareto, E. Barone, L. Amoroso) o a quello della pura concorrenza (L. Walras, Pareto, F.Y. Edgeworth, A. Marshall), a seconda del prevalere dell’uno o dell’altro nella ...
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Economista matematico (San Miniato 1858 - Cassano Spinola, Tortona, 1944), di origine corsa; esercitò la professione d'ingegnere (costruì l'albergo Gambrinus di Firenze, i magazzini generali di Genova, [...] problema generale dello scambio istantaneo, oltre a essere la prima in ordine di tempo, appare a taluni superiore a quella di W. S. Jevons e di L. Walras, mentre V. Pareto, che non ne ebbe notizia, arrivò indipendentemente a risultati più elaborati. ...
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Mazzola, Ugo
Economista (Napoli 1863 - Courmayeur 1899). Laureatosi a soli 20 anni all’Università di Napoli Federico II, proseguì i suoi studi a Berlino, dove entrò in contatto con A.H.G. Wagner. Dopo [...] i loro lavori i più grandi economisti italiani dell’epoca (M. Pantaleoni, A. De Viti De Marco e V. Pareto). Tra le opere principali: L’assicurazione degli operai nella scienza e nella legislazione germanica (1886); I dati scientifici della finanza ...
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equita
Angelo Castaldo
equità Principio di giustizia distributiva. In economia pubblica il termine e., in funzione di come è utilizzato, si presta a essere interpretato in modi diversi.
Il concetto [...] tale chiave, l’e. è prima di tutto un giudizio (di valore) con cui interpretare gli equilibri di ottimo paretiano (➔ Pareto, ottimo di) a cui giunge un sistema economico e attraverso il quale giustificare un eventuale intervento pubblico a carattere ...
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egualitarismo
Giuliana De Luca
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare un’uguaglianza di fatto tra tutti i membri della collettività, e che pone l’uguaglianza a fondamento della giustizia. In [...] grado di uguaglianza di risultato tra i membri della società, rispetto alla situazione esistente. Il criterio di V. Pareto (➔ Pareto, ottimo di ), per es., separando le considerazioni di efficienza da quelle di equità, ignora le seconde, per cui ...
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Pittrice italiana (Torino 1909 - Roma 2000), sorella di Gino e Rita. Frequentò a Torino lo studio di F. Casorati e a Parigi la scuola d'incisione di S. W. Hayter (1956). Negli anni '50 partecipò ad alcune [...] informali e infine alle ricerche di strutture cinetiche luminose (1969) e sulle curve (spirale di Archimede, curva di optimum di Pareto, curva di piega di Whitney) incise su rame. Verso la fine degli anni Ottanta,L.-M. iniziò a dedicarsi alla ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto [...] "ciò è inutile e non fa che generare equivoci" (v. Pareto, Manuale di economia politica, Milano 1909, p. 215).
Il Losanna 1896-1897, e al Manuale, Milano 1906 e Parigi 1909, di V. Pareto e ai Principi di M. Pantaleoni, 2ª ed., Firenze 1894, quelli di ...
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Cultore di scienza delle finanze, nato a Torino il 17 febbraio 1900, morto a Genova il 20 luglio 1950. Insegnò, dal 1932, nelle università di Torino, Sassari e Genova e fu essenzialmente un teorico, preoccupato [...] di metodologia e di penetrazione. Si occupò anche di storia delle dottrine economiche (in particolare di F. Fuoco e di V. Pareto) e di problemi generali di economia, ma il suo sforzo più impegnativo dedicò al tentativo di rinnovare la struttura della ...
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paretiano
agg. – Relativo all’economista e sociologo Vilfredo Pareto (1848-1923) e al suo pensiero, caratterizzato dall’applicazione della matematica e della statistica all’economia e dagli studî sull’equilibrio generale basati sulle curve...
paretico
parètico agg. [der. di paresi, secondo il gr. πάρετος, der. del tema di παρίημι «rilassare»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, che presenta paresi (per lo più con riferimento a un arto, a un gruppo muscolare o muscolo). Deambulazione...