Botanica
Impregnazione della paretecellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] o raramente ossalato di calcio.
Biologia
Processo di biodegradazione completa di una sostanza organica, cioè la sua demolizione molecolare a opera di microrganismi fino alla totale trasformazione in composti ...
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botanica Ognuna delle piccole aree che nella paretecellulare punteggiata corrispondono a punti di minore ispessimento per limitata crescita in spessore della parete primaria e mancata formazione di quella [...] secondaria; si formano così dei canalicoli (porocanali) i cui orifizi corrispondono ai pori che si osservano al centro delle punteggiature. Un tipo particolare di p. è quella areolata (➔ areola), nel legno ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] o raramente chitinosa); d) tolleranza osmotica reversibile di gran lunga superiore a quella della cellula animale permessa dalla paretecellulare, e ciò costituisce un mezzo per superare fortissime variazioni ambientali; e) accrescimento indefinito ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] l., che non aderisce al ricettacolo del fiore.
La formazione l. di cellule è la produzione, da una cellula madre, di più cellule che rimangano all’interno della sua paretecellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] o nessuna vacuolizzazione, e citoplasma denso, a fortemente vacuolizzate con citoplasma molto ridotto, forma allungata e paretecellulare variamente ispessita.
Tipologie
I m. si possono suddividere in relazione alle modalità del loro sviluppo o all ...
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transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della paretecellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] in strutture ghiandolari, come, per es., negli ascidi delle piante carnivore utricularie. medicina In immunologia, t. factor, il fattore in grado di trasmettere da un soggetto all’altro la sensibilità ...
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Nelle piante Epatiche, cellula del tessuto interno delle capsule sporifere; gli e. si allungano notevolmente e acquistano nelle pareti ispessimenti a spirale: sono igroscopici e servono alla dispersione [...] delle spore, distanziandole.
Gli e. degli equiseti sono costituiti da quattro listerelle della paretecellulare delle spore, essi vi restano attaccati, tutti e quattro insieme, solo in un punto, aprendosi e richiudendosi a seconda del grado di ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] i frutti transgenici perdono quasi completamente la loro integrità (Tieman e Handa, 1994). Il ruolo della PME nel metabolismo della paretecellulare non è ben chiaro: si è ipotizzato che l'enzima renda le pectine più suscettibili all'azione della PG ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] nella cavità del sacco embrionale e con l’altra aderisce alla parete di questo; ha la funzione di nutrire l’embrione. Nelle Angiosperme deriva dalle divisioni successive della cellula più esterna delle due nelle quali si divide lo zigote; nelle ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] un dato p. in base alla morfologia della superficie della parete dei granelli stessi.
La sporopollenina è resistentissima agli agenti più diversi, sia fisici sia chimici; la stessa cellula pollinica non possiede enzimi capaci di scinderla, tanto che ...
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parete
paréte s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. – 1. a. Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare i diversi ambienti sia tra di loro sia verso...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....