PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] nel Valdarno: il nonno Garzo fu scriba del vescovo di Arezzo, e in quella città lavorò come notaio assieme ai figli Migliore e Parenzo. L’anno di nascita di Petracco lo si ricava da una lettera dove il figlio Francesco ricorda come suo padre fosse di ...
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MONTONA (A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Grossa borgata istriana in provincia di Pola, sulla linea ferroviaria Trieste-Parenzo, a 40 km. da questa città, 277 m. s. m., poco a valle della confluenza [...] del torrente Bottonega nel Quieto, su un dosso calcareo che domina la larga valle di questo, proprio dove viene traversata dalla via che mette in comunicazione Pisino col Golfo di Trieste. Il nucleo abitato ...
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ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] il 1480). Fattosi sacerdote, sembra che agli inizi del '500 fosse a Venezia organista, o cantore, in una chiesa. L'A. fu rivale del, più grande stampatore di musica di quei tempi, Ottaviano Petrucci; a ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] nelle scuole di Spalato la sua prima educazione, integrata dal contributo di pensiero, aperto e liberale, di due sacerdoti, G. Ciobarnich e l'abate F. Carrara, al quale ultimo si deve l'inizio degli scavi ...
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post-televisione
(Post Televisione), s. f. L’epoca successiva al modello canonico di televisione, concepita come comunicazione unitaria e simultanea.
• [tit.] [Sandro] Parenzo: noi e [Michele] Santoro [...] «la fine della televisione analogica. La Post Televisione ha ridato il telecomando in mano ai cittadini»: sentenzia Sandro Parenzo, presidente di Telelombardia tra i primi sostenitori del progetto. E Antonio Di Pietro chiede al presidente Rai, Paolo ...
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Piccola località costiera dell'Istria occidentale (prov. di Pola), 15 km. a nord di Parenzo, 2-7 m. sul mare, presso la valle sommersa del fiume Quieto, su una penisoletta il cui collo è occupato da due [...] p. 301 segg.; Schwartz, Die Besetzung der Bistümer Reichsitaliens, Vienna 1913, p. 36 segg.; Benussi, Nel Medioevo; pagine istriane, Parenzo 1888; L'Istria nei suoi due millennî di storia, Trieste 1924; Kehr, Italia pontificia, VII, ii, p. 226 segg. ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] arti e della musica, appoggiò fin dall'inizio il precoce talento artistico del figlio.
Il G. si iscrisse così nel 1881 alla civica scuola reale dove fu indirizzato allo studio del disegno sotto la guida ...
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ENGELBERTO (Enghelberto)
Irmgard Fees
Conte di Gorizia terzo di questo nome, "advocatus" della Chiesa di Aquileia, dei monasteri di Millstatt in Carinzia e degli episcopati di Parenzo e di Pola, nacque [...] nella prima metà dei sec. XII dal conte Engelberto (II) e dalla moglie di questo, Adelaide. Verso il 1170 sposò Matilde o Mechthild di Andech s. Merania, figlia di Bertoldo III di Andechs, dal 1173 marchese ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] zona dell’I. che faceva parte dell’Italia venne divisa, entro i limiti dei territori delle colonie di Pola e Parenzo, in lotti rettangolari secondo il sistema della centuriazione. La cultura materiale di età romana indica una chiara appartenenza dell ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] da Firenze nel 1302 per dissidî personali con il potente Albizzo Franzesi, visse i primi anni all'Incisa, quindi a Pisa (1311). Nel 1312 ser Pietro (designato nei documenti anche come Petracco o Patrarca), ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...