È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] paletnologiche e folkloristiche sulla casa istriana primitiva, in Atti e mem. della Soc. istriana di archeologia e storia patria, XXXVIII, Parenzo 1926; R. Almagià, The Repopulation of the Roman Campagna, in The Geograph. Review, XIX, New York 1929. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] nell'età di Eraclio (610-641), tarda testimonianza di un clima artistico di alto livello.Nell'area adriatica, fino ai centri istriani di Parenzo e Pola, domina l'influenza di Ravenna, ove i mosaici (c.d. palazzo di Teodorico, S. Vitale, S. Michele in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] (eccezion fatta per la Carnia più impervia e pel Cadore, ove funge da visitatore delegato il vescovo di Parenzo, il tolmezzino Giovanbattista Del Giudice) una sistematica ricognizione su tutto il settore veneto della sua vasta diocesi, "con ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] eluse il blocco che gli avversari avevano posto al porto di Genova e, condotta la flotta nell'Adriatico, devastò Parenzo. Venezia prese immediati provvedimenti di fronte all'avvicinarsi del pericolo. La difesa cittadina fu affidata a Paolo Loredan ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] e Paolo del 595-606 (Ravenna, Mus. Arcivescovile), e riscontri puntuali in alcuni frammenti della basilica eufrasiana di Parenzo (Zavičajni muz. Poreštine), della cattedrale di Zara e a Nevidane nell'isola di Pašman.Più tardi, in epoca ottoniana ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Milano, legatura nel Tesoro del Duomo) o in una corona circolare (Ravenna, S. Vitale e S. Michele in Africisco; Parenzo, basilica Eufrasiana; Salona, basilica urbana). L'anno e il cerchio sono emblemi della perfezione e dell'eternità, così come anche ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] posto importante nella decorazione monumentale delle chiese altomedievali romano-bizantine, come indicano per esempio il Duomo di Parenzo, S. Maria in Domnica, S. Cecilia, S. Prassede in Roma; speciali contatti di somiglianza esistono soprattutto tra ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] alla fine del 587 raggiunse Grado, dove costrinse Severo di Aquileia, Vindemio di Cissa, Severo di Trieste e Giovanni di Parenzo ad uscire dalla basilica per condurli con la forza a Ravenna. Con la violenza e la minaccia dell'esilio, Smaragdo obbligò ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] dal vescovo Ecclesio (521-534 d. C.) ed ultimate nel 547 essendo vescovo Massimiano, infine le tarsie del duomo di Parenzo, che sono anch'esse da attribuire al sec. VI.
Per quel che si riferisce all'opera settile dei pavimenti, ci richiamiamo ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] von Venedig, III, Stuttgart 1934, ad ind.; L. de Voinovitch, Histoire de Dalmatie, Paris 1934, pp. 611-613; I. Parenzo, La società … albrizziana, in Rivista letteraria, VII (1935), 5, pp. 22, 25; I. Tiozzo, Ambasciatori … di Chioggia a Venezia ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...