Di nobile famiglia guascone, prima coltivò gli studî legali, poi entrò nella carriera ecclesiastica. Fu, per 17 anni, auditore del Sacro Palazzo. Nel 1334 fu chiamato alla sede patriarcale di Aquileia, [...] cose del Friuli, Udine 1776-77; F. di Manzano, Annali del Friuli, Udine 1858; B. Benussi, Nel Medioevo: pagine di storia istriana, parenzo 1897; id., L'Istria nei suoi due millenni di storia, Trieste 1924; A. Tamaro, Storia di Trieste, I, Roma 1924. ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 145-235; E. Russo, Sculture del complesso eufrasiano di Parenzo, Napoli 1991; J. Garms, in Die mittelalterlichen Grabmäler in Rom und Latium vom 13. bis zum 15. Jahrhundert, II, Die ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] 1884, pp. 56-58; P. Stancovich, Notiziedegli istriani viventinel 1829 distinti per lettere, arti edimpieghi, a cura di F. Glezer, Parenzo 1884, p. 76; G. Gerolami, L'isola marinara, Udine 1951, pp. 117-179 passim, 345; G. Gerolami, Tre pionieri ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] del commento al Pentateuco di Bahyā ben Āshēr.
Nell'anno successivo prestò la sua opera, avendo a socio Meir Parenzo, uno dei principali collaboratori del Bomberg, a una ambiziosa intrapresa del patrizio Marco Antonio Giustiniani, che fondava una ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] occidentali, sempre nell'area di maggior soggezione a Bisanzio (Ravenna, S. Apollinare Nuovo, S. Apollinare in Classe, S. Vitale; Parenzo; Roma, S. Giovanni a Porta Latina; Torcello, ecc.).
Bibl.: H. Leclercq, in Dict. d'arch. chrétienne, XIII, c ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] . Con ciò, ebbe principio il vero potere temporale del patriarca. Enrico, che successe a Sigeardo, ebbe nel 1081 i vescovadi di Parenzo e di Trieste; poi Ulrico 1, nel 1094, ebbe anche quello di Pola, di guisa che il patriarca divenne signore feudale ...
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TORCELLO (Turricellum; A. T., 22-23)
Ferdinando FORLATI
Mario BRUNETTI
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Piccola isola nella parte settentrionale della Laguna Veneta, intersecata da canali, con aree coltivate a viti, ortaglie, ecc. [...] di schietto tipo basilicale romano come tutte le superstiti chiese, anteriori al Mille, dell'alto Adriatico (Aquileia, Grado, Parenzo, Pola). Anche la facciata nella sua parte inferiore scompartita a lesene, con le due finestrelle a pieno centro, può ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] tornare a Venezia per ripartirne, il 6 maggio, su una nuova galea) alla fine del 1612, è costretto in un continuo andirivieni da Parenzo a Zara, da Spalato a Corfù, da Cherso a Chioggia, da Lesina a Goro. In tale compito il M. è chiamato a intimidire ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] all'autorità religiosa del Patriarcato, come dimostrano gli scavi nelle aree delle cattedrali di Concordia Sagittaria, Verona, Brescia, Parenzo, Pola, Nesazio e forse Hemmaberg (Piva, 1990). Nel 489 conquistarono il F. i Goti di Teodorico, il quale ...
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CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] pure, ma invano, presso il prefetto A. Calafati per ottenere la Direzione dei boschi (1807). Nel 1810 si portò a Parenzo, dove il 7 marzo redasse un bizzarro e contraddittorio testamento.
In esso diseredava il nipote Agostino Giovanni e la sua città ...
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gemma
gèmma s. f. [lat. gĕmma «germoglio» e «pietra preziosa»]. – 1. a. In botanica, insieme costituito dall’apice vegetativo meristematico e dagli abbozzi fogliari da esso formati che, nella fase di riposo, può essere ricoperto dalle perule:...
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...