Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] di c. intrafasciale si uniscono, attraverso i raggi midollari primari, agli archi di c. interfasciale che si formano dal parenchima di questi; in tal modo ha origine un anello continuo di c., in parte primario (quello intrafasciale della struttura ...
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Agraria
In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della [...] esposizione a temperature particolarmente rigide, che si può trovare nella corteccia e nel midollo di piante legnose; consta di parenchima lignificato formato da un meristema secondario, che decorre parallelo od obliquo rispetto all’asse del fusto.
C ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] : il fellogeno e il cambio. Il primo genera verso l'esterno alcuni strati di cellule sugherose, e all'interno del parenchima corticale secondario (felloderma). Il cambio o zona cambiale ha un andamento sinuoso, sì da lasciare all'esterno i floemi, e ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] non esiste l. secondario e l’eventuale massa più consistente del fusto, come nelle palme, bambù e simili, è data da parenchima e cellule con pareti più o meno spesse, molte fibre e vasi legnosi.
Durezza del legno. - I l. hanno proprietà meccaniche ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] è un arbusto degli altipiani del Messico, nel quale la g. non è contenuta in tubi laticiferi, bensì nelle cellule del parenchima fondamentale dei rami, nei raggi midollari ecc., e perciò la g. si ottiene dopo macinazione e levigazione di tutta la ...
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parenchima
parènchima s. m. [dal gr. παρέγχυμα -ατος, der. di παρεγχέω «spandere»; il termine è stato coniato dal medico greco Erasistrato (sec. 3° a. C.) col sign. anatomico] (pl. -i). – 1. In anatomia, il tessuto specifico di un qualsiasi...
parenchimatoso
parenchimatóso agg. [der. di parenchima]. – 1. Nel linguaggio medico, di tessuto o formazione (soprattutto patologica) che ha aspetto, consistenza o altri caratteri simili a quelli di organi con parenchima compatto (fegato,...