politica dibilancio
Giuliana De Luca
Manovra adottata dall’operatore pubblico che prevede l’uso del bilancio quale strumento per raggiungere obiettivi di stabilità (➔ anche politica di stabilizzazione) [...] basate sulla visione della finanza neutrale propria degli economisti classici, le manovre dibilancio devono assicurare l’equilibrio tra spese ed entrate (teoria del pareggio) per evitare che l’attività finanziaria dello Stato influenzi il sistema ...
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programmazione economica
Complesso dei programmi di attività di ogni azienda o istituzione, corredati da preventivi di spese ed entrate corrispondenti. In senso più circoscritto, l’espressione fa riferimento [...] a strumenti di attuazione diversi, quali intese istituzionali di programma, accordi quadro, patti territoriali, contratti di programma, contratti d’area. L’obiettivo di fondo è il raggiungimento di una posizione dibilancio prossima al pareggio o in ...
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Patto di Stabilita e Crescita [PSC]
Paolo Guerrieri
Patto di Stabilità e Crescita (PSC) Accordo, varato nel giugno 1997 dal Consiglio europeo, più volte riformato nel periodo 2005-11, infine trasformato [...] ’ unitamente all’impegno, condiviso da tutti i Paesi firmatari, a mantenere una posizione dibilancio pubblico di medio termine (circa 3 anni) «vicina al pareggio o in surplus». Furono anche previste sanzioni nei confronti degli Stati membri che non ...
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fiscal compact
Ignazio Angeloni
Appellativo usato comunemente per il Treaty on stability, coordination and governance in the Economic and Monetary Union, trattato stipulato nel marzo 2012 dai Paesi [...] Repubblica Ceca) al fine di rafforzare disciplina e coordinamento delle rispettive politiche dibilancio ed economiche e la mantengano – salvo circostanze eccezionali – un bilancio pubblico in pareggio o in avanzo, quantificato da un disavanzo ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] e soprattutto a un aumento del carico fiscale che permise nel 1876 di raggiungere, per la prima volta dal 1861, il pareggio del bilancio; cosa che ribadì definitivamente di fronte all’opinione pubblica interna e internazionale la tenuta dello Stato ...
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patto di stabilita interno
Alberto Nucciarelli
patto di stabilità interno Sistema di regole che identifica i vincoli alla finanza delle Regioni e degli enti locali, determinandone singolarmente gli [...] politici per l’attuazione del Patto di Stabilità e Crescita in modo da promuovere l’adozione di politiche dibilancio virtuose (saldo dibilancio vicino al pareggio o attivo) e il rispetto dei requisiti di adesione all’Unione economica e monetaria ...
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margine
Arianna Lazzini
In economia aziendale, grandezza intermedia, che scaturisce dal differenziale tra aggregati in grado di produrre informazioni utili in fase decisionale, di rendicontazione e [...] o relativi, tra un dato livello di attività e il punto dipareggio, indicando di quanto può diminuire la quantità prodotta/venduta Margine di tesoreria
Nelle analisi dibilancio, consente l’esame della liquidità, ponendo in rilievo situazioni di ...
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cambiaverso
s. m. e agg. inv. Cambiamento di volontà politica impresso dal governo di Matteo Renzi (2014-2016); a esso relativo.
• Il cambiaverso dell’economia italiana è scritto nei numeri del Def, [...] dirla con Matteo Renzi servirebbe un «cambiaverso» radicale. La spesa pubblica corre, le tasse rincorrono, il pareggio-equilibrio dibilancio (solennemente inserito per legge in Costituzione, ma senza tetti all’aumento delle spese e delle entrate) è ...
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regola d oro
règola d’òro locuz. sost. f. – Nel contesto della finanza pubblica, espressione (nota anche come golden rule) che si riferisce a un particolare criterio di conduzione della politica fiscale, [...] investimenti pubblici. Il termine è stato impropriamente utilizzato per indicare le regole del approvate nel febbraio 2012 da 25 dei 27 stati dell’Unione Europea, le quali invece impongono il pareggio o l’avanzo dibilancio per ciascun anno fiscale. ...
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Economista norvegese (Skedsmo 1911 - Oslo 1999), prof. nell'univ. di Oslo dal 1948 al 1979. I suoi pionieristici studî sulla teoria della probabilità come fondamento dell'analisi econometrica aprirono [...] occupò, tra l'altro, degli effetti della spesa pubblica sul reddito, formulando il teorema del moltiplicatore del bilancio in pareggio. Tra le opere principali: The probability approach in econometrics (1944); Multiplier effects of a bal anced budget ...
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pareggio1
paréggio1 s. m. [der. di pareggiare]. – 1. a. ant. o raro. Il fatto di pareggiare; pareggiamento, livellamento, e sim. b. In contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto o prospetto contabile (situazione, bilancio,...
pareggiare
v. tr. [der. di pari1] (io paréggio, ecc.). – 1. Rendere pari, portare allo stesso livello. a. Con riferimento a cose materiali, spianare eliminando i dislivelli, le disuguaglianze, le asperità di una superficie: p. un terreno;...