BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] 1930) e alla II e III Biennale romana. Nel 1925 fu nominato accademico nazionale di S. Luca e socio dell'Accademia di belle arti di Parma. All retrospettiva, mentre nel 1972 con il dipinto Nel parco (Galleria comunale d'arte moderna, Roma) partecipava ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] . furono inseparabili dal dibattito architettonico sulla ricerca di uno stile nazionale. La svolta si compì con il palazzo Benassuti (1866, citazioni medievaleggianti cui si accorda il circostante parco all'inglese, progettato dallo stesso Franco.
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] appartiene un'altra statua dello stesso santo nel Museo Nazionale di Palermo.
Prime opere datate sono quelle commissionate ( stessi anni, o nei primi dei terzo decennio, lavorò per il parco di Caprarola. Del 1622 circa è l'Annunciazione (con l'aiuto ...
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Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] istituzioni culturali della capitale egiziana ricordiamo la Biblioteca nazionale, che possiede uno dei più cospicui patrimoni Nilo verso ovest. Su uno di questi fu costruito un grande parco, accanto al quale sorsero il Teatro dell'opera, distrutto da ...
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Fattori, Giovanni
Pittore (Livorno 1825 - Firenze 1908). Dopo un primo apprendistato presso il pittore livornese Giuseppe Baldini, alla fine del 1846 giunse a Firenze iscrivendosi all’Accademia di Belle [...] granduca Leopoldo II e la presenza delle truppe napoleoniche al Parco delle Cascine, lo portarono quasi di getto a entusiasmarsi e Il salto delle pecore, entrambi presentati all’Esposizione nazionale di Venezia del 1887, temi che svilupperà anche in ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] Ascania Nova in Ucraina (1883). Nel 1909, l’istituzione di due parchi contigui in Lapponia costituiva il più ampio complesso del tempo.
In Italia il primo tentativo di creare un p. nazionale in Val di Livigno risale al 1910. Nel 1914, per iniziativa ...
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Pittore e scultore italiano (n. Luzzara 1943). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia artistica internazionale, molte e significative sono state le intuizioni che, fin dalla metà degli anni [...] statue e teste velate); Il bosco guarda e ascolta (1990, Parco di Pourtalès a Strasburgo); Faro d'Islanda (2000, opera d'art di Tolone (1999), la Listasaf Islands (Galleria nazionale islandese) di Reykjavík (2000), il Musée Fabre di Montpellier ...
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Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul [...] , 1971, R. Topor, 1972, Jacovitti, 1977 ecc.).
A Collodi, il paese da cui Lorenzini aveva tratto il suo pseudonimo, sorge oggi il Parco di Pinocchio, con il monumento in bronzo (1956) di E. Greco, sculture di P. Consagra e altri, e ha sede la ...
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Manifattura di porcellane istituita nel 1739 a Napoli, con sede nel parco dell’omonima residenza costruita da Carlo III di Borbone per ospitare le collezioni d’arte ereditate da E. Farnese (ora sede del [...] Museo nazionale di C.). La fabbrica iniziò a produrre dal 1743 le porcellane in ‘pasta tenera’, col caolino di Fuscaldo (Cosenza). Primi modellatori furono G. e S. Gricci. Alla partenza del sovrano per la Spagna (1759), la manifattura fu trasferita ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] quello di conservare alla città di Roma un magnifico parco, preservando una zona ancora periferica ma già minacciata architetti Del Debbio-Foschini-Morpurgo, vincitori del concorso nazionale e accoglierà, col sacrario dei caduti della Rivoluzione, ...
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parco biomedico
loc. s.le m. Area adibita alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie biomediche. ◆ Sono già operative, in altra sede, le attività di telemedicina, […] Attività importanti, ma ancora molto limitate rispetto allo sviluppo che...
parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui si alleva la selvaggina, con riserva o...