A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] Burle Marx che, attingendo all'enciclopedia vegetale di una foresta incontaminata, supera l'annoso dilemma tra giardini e parchi all'italiana o all'inglese.
Il neorazionalismo, invece di enfatizzare le invarianti dell'elenco e della temporalità ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] alle spalle dell'imperatore.
Il sistema dei laghi e parchi a ovest dell'asse centrale era l'unico elemento urbano e la Città Proibita, che è diventata un museo; sono diventati parchi pubblici i due templi vicini a questa, il Taimiao e lo Shejitan ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] and Shangai Banking Corporation, in G.A. Document, 16 (1986), in Process: Architecture, 15 (1986) e in Architectural Review, aprile 1986; Parco della Villette, in l'Arca, 1 (1986); Museo d'Orsay Parigi, in Domus, 674 (1987), pp. 29-51; AA.VV., Nuova ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] dismisura la divaricazione tra il modello catastrofico e quello trionfale. La nuova mitologia urbana, che vede le città divenire parchi a tema di sé stesse impegnandole in una competizione ogni anno più accesa, nasconde contrasti sociali duri e forse ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] Barocco, Roma si dotò di una cerchia di ville urbane appartenenti a famiglie papali (Borghese, Pamphili), attualmente parchi pubblici; le stesse famiglie costruirono anche le loro ville suburbane, a Frascati.
Nel Novecento gli architetti ritornarono ...
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(VIII, p. 281; App. II, I, p. 477)
È la più popolosa città dell'Africa e di tutto il mondo islamico, capoluogo del governatorato omonimo (214 km2): nel 1986 la sola città raggiungeva i 6.053.000 ab., mentre [...] un antico canale: a Est la città vecchia, labirintica, con gli agglomerati dei bāzār, a Ovest la metropoli con parchi, viali e un'edilizia di stampo internazionale.
Dopo l'instaurazione della repubblica (1953), viene programmato il primo piano di ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] p. nazionale dell’Engadina (in seguito incluso nel P. nazionale svizzero), che divenne un modello. Nel 1921, la Germania creava il parco del Lüneburg; nel 1922 l’Italia istituiva il p. nazionale del Gran Paradiso e nel 1923 quello d’Abruzzo. Con la ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] cioè la zona in cui sono collocate: centrale o periferica, vicina o lontana da servizi essenziali come scuole, ospedali, parchi, centri commerciali.
Case 'introverse' ...
Come le persone, anche le case possono essere 'introverse', cioè chiuse in sé ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] 'arredo urbano della città: in particolare le grandi vasche destinate all'irrigazione e allo svago e i vasti parchi alberati periferici, Āgdāl e Manāra, dotati diversi secoli dopo di padiglioni.I Merinidi, successori degli Almohadi, che governarono ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] nazionali, come quello del Pollino, la stupenda montagna calcarea al confine settentrionale, dopo il travagliato iter riconoscitivo del Parco Nazionale della C. (che comprende aree forestali montane in Sila e in Aspromonte) può essere un simbolo di ...
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parca
s. f. – Denominazione, per lo più al plur. e con iniziale maiuscola (Parche, lat. Parchae), di tre divinità della mitologia classica (Cloto, Làchesi, Àtropo) che presiedevano al destino dell’uomo dalla nascita alla morte. In partic.,...
parcare
v. tr. e intr. [dal fr. parquer, der. di parc «parco2»; nel sign. 2, ricalca anche l’ingl. to park] (io parco, tu parchi, ecc.; aus. avere). – 1. Disporre le artiglierie in modo da formare un parco, collocandole in file ravvicinate...