MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] R. Schumann), il gusto per la perorazione finalizzata alla trascolorazione timbrica dei temi principali, la concezione della forma come paratassi di singole aree tematiche.
Dopo Roma, il M. svolse la professione con ritmi frenetici a Bologna (1881-86 ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] e alla diffusione dell’italiano colto. Inoltre, abusando di metafore, allegorie, arguzie e iperboli, di soluzioni alessandrine e di paratassi, egli aprì la strada al gusto barocco che trionfò pochi anni dopo e fu esaltato da Giovan Battista Marino ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] forme verbali superstiti – infiniti, participi e gerundi – vengono assimilate alla classe dei nomi, sicché una sorta di paratassi, di ordinamento agerarchico di parole, occupa le pagelle di Pizzuto. Una tale scelta sintattica non poteva non sfociare ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] L'A. tuttavia si accosta a tali esempi con un'inconfondibile tendenza a costruire per giustapposizione, in slegata paratassi, senza intenderne cioè attraverso le libere variazioni ritmiche, l'intima unità organica. Non manca inoltre certa colorazione ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] e favorevole alla realizzazione di grandi e moderne fabbriche pubbliche che sostituissero la ‘ragione vitruviana’ alla paratassi del tessuto medievale, compimento anche simbolico di quel processo di renovatio – istituzionale, legislativa, militare ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e Rosso, p. 107), anche sul piano della comunicazione, per l'iterata presenza di giustapposizioni secondo paratassi e asindeti generalizzati che vanificano ogni logica narrativa e ogni finalità argomentativa, costituisce un modello linguistico per ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] in volgare umbro e almeno in parte in latino, si trovano in numerosi testi, caratterizzati dalla persistenza della paratassi e dell'uso di specifiche forme verbali: indenni da qualsiasi forma di rielaborazione, tali elementi sono stati integralmente ...
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paratassi
s. f. [comp. del gr. παρά «accanto» e τάξις «disposizione», coniato sul modello e in contrapp. a ipotassi; cfr. gr. παράταξις «schieramento»]. – In sintassi, il collegamento tra due o più proposizioni all’interno di un periodo mediante...
paratia
paratìa s. f. [da un ant. paratìo, alteraz. di paretìo (der. di parete) per incrocio con parato]. – 1. Nelle costruzioni navali, elemento di lamiera piana o ondulata, rinforzato da montanti e da traverse, che viene posto trasversalmente...