Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] , capitale dell’isola.
I musulmani si scelgono nel frattempo come loro capitale Palermo, distruggendo il latifondo parassitario ereditato da Romani e Bizantini, facilitando rapporti costruttivi con le componenti latina, greca ed ebraica, depositarie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione delle idee illuministiche e delle molteplici istanze di riforma religiosa [...] degli antichi istituti di clausura, che agli occhi degli illuministi appaiono ora luoghi di ozio e di consumo parassitario delle rendite. La regolamentazione da parte dei sovrani riformatori dell’istituto della dote e la polemica anticuriale nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Reconquista
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam iberico, dopo la fine del califfato di Cordova, conosce mezzo [...] avvantaggiano del loro lavoro e delle loro doti il Nordafrica e l’Impero ottomano, mentre la Spagna comincia a conoscere una drammatica crisi agricola, dissimulata comunque dal parassitario oro americano razziato dai Conquistadores del Nuovo Mondo. ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] vertigini, dimagramento progressivo).
Il linfocele è l’ectasia cistica dei vasi linfatici. Può essere di natura displastica o parassitaria. Nel primo caso il linfocele è sostenuto da una iperplasia endoteliale dei vasi linfatici. Può avere un volume ...
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RETICOLO-ENDOTELIALE, SISTEMA
Antornio CESARIS-DEMEI
L. Aschoff nel 1913, avvicinando tra loro elementi cellulari diversi differenziati da varî autori nei tessuti connettivi di alcuni organi e aventi [...] parassitati in altri tessuti, per es.: nella cute macroscopicamente normale. In questi casi poi al blocco parassitario degl'istiociti, con diminuzione funzionale degli elementi del reticolo-endotelio segue la loro moltiplicazione, talora esuberante ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] , causano a loro volta l'infezione. L'uomo può pertanto infettarsi ingerendo accidentalmente materiale fecale di gatto parassitario, oppure carni crude o poco cotte che contengano cisti. L'infezione è quasi sempre asintomatica. Particolare gravità ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] il proprio guadagno come ricompensa per una funzione sociale specifica e rivela il suo carattere parassitario, accentuando la contraddizione tra socializzazione del processo produttivo e concentrazione privatistica del profitto. L'imprenditorialità ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] erano delegati, a pagamento, alla competenza di personale tecnico specializzato che ora rischia di apparire parassitario. I professionisti del design, come qualunque altra categoria professionale, esprimono spinte corporative di autoperpetuazione ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] dell'umanità al superamento di se stessa, includendovi l'inesorabile annientamento di tutto ciò che era degenere e parassitario" (cfr. Ecce homo, Milano 1997, p. 51).
Se Constant, Burckhardt e Nietzsche espressero le apprensioni tipiche delle classi ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] " dai suoi "disordini", come sottolinea la relazione dell'ambasciatore veneziano Pietro Gritti. E non si tratta soltanto della pletora parassitaria a corte accampatasi, ma anche dei fornitori, ma anche di quanti, in virtù del lusso della corte, erano ...
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parassitario
parassitàrio agg. [der. di parassita]. – 1. Che riguarda i parassiti o ha rapporto con essi (nel sign. biologico): sistema di vita parassitario, quello proprio dei parassiti; malattie p. (o di origine p.), le parassitosi. 2. Con...
politicantismo
s. m. [der. di politicante], non com. – Il modo di agire di chi svolge attività politica per puro mestiere o per interesse personale: una classe di politici, facili a degenerare in una pratica di p. parassitario (Gobetti).