INTROIEZIONE e PROIEZIONE
Emilio Servadio
. Secondo la psicoanalisi l'introiezione è il processo psichico (inconscio) per cui il soggetto "accoglie in sé", "incorpora" un oggetto, totale o parziale, [...] delle caratteristiche appartenenti (più o meno inconsciamente) al soggetto. Importante nelle prime fasi di sviluppo dell'Io, la proiezione si ravvisa particolarmente in manifestazioni e sindromi patologiche, come l'allucinazione e la paranoia. ...
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Coppia
Corrado Pontalti e Bruno Callieri
Il termine coppia deriva dal latino copula, "legame, congiunzione". La coppia, nel significato di due persone legate da un rapporto, per es. quello amoroso fra [...] , le stagioni ecc.). Laddove queste differenze non siano concettualizzabili nasce quel tipo particolarissimo di follia che è la paranoia. Essa rende invivibile la differenza, categorizza la realtà come fatta solo di antagonismi mortali, uccide la ...
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Omicidio
George Palermo
L'omicidio (dal latino homicidium, composto di homo, "uomo", e -cidium, dal tema di caedo, "tagliare, uccidere") è l'atto di sopprimere una o più vite umane, massima manifestazione [...] può essere compiuto dalla madre o dal padre: nella madre spesso si riscontra una psicosi depressiva o schizoaffettiva e, nella paranoia, un delirio di tipo altruistico; il padre autore del figlicidio spesso soffre di depressione e il suo omicidio può ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] ossessivi, e del terzo tipo le misure preventive dell'angoscia, così frequenti nelle manifestazioni fobiche. Nella paranoia, lo scopo della produzione sintomatica è di respingere una rappresentazione incompatibile mediante una proiezione del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] dell’Io stesso durante la fase di passaggio attraverso l’Io.
Altre importanti concezioni di Weiss riguardano la paranoia, avendo Weiss per primo sottolineato come la melanconia, invece di alternarsi o sfociare in una forma ipomaniacale, spesso ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] e amante, fino a forme ostinate di persecuzione. L'erotomania viene considerata per lo più nell'ambito della paranoia o, più recentemente, come uno 'sviluppo delirante', nella cui psicogenesi predomina il meccanismo proiettivo o anche quello dell ...
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Psicologia
Leonardo Ancona
di Leonardo Ancona
Psicologia
sommario: 1. Introduzione: a) definizione; b) articolazione. 2. L'osservazione esterna: a) rilevazione psicofisiologica; b) comparazione del [...] , rispettivamente riguardanti: la sessualità (sadismo e omosessualità), la istero-epilessia, la dissociazione dell'intelligenza (catatonia e paranoia) e la depressionemania. Il test si applica presentando diverse volte al soggetto sei serie di otto ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] patologizzazione propria della psiche.
Se per Freud il paradigma della psicopatologia era dato dall'isteria (e dalla paranoia) e per Jung dalla schizofrenia, finora la psicologia archetipica si è soffermata soprattutto sulla depressione (v. Hillman ...
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paranoia
paranòia (raro parànoia) s. f. [dal gr. παράνοια «follia», comp. di παρα- «para-2» (per indicare disordine, condizione anormale) e di un tema affine a νοῦς «mente»]. – 1. In psichiatria, psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un...
paranoico
paranòico agg. e s. m. (f. -a) [der. di paranoia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che è in rapporto con la paranoia: costituzione p.; sindromi paranoiche. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che, o chi, è affetto da paranoia.