Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] terrore e il fantastico come strumenti di rappresentazione dell’identità, componendo uno spettro pulsionale che dalla paura va alla paranoia, al sadismo, al masochismo e all’ossessione. Proprio riflettendo su Poe, e riprendendone la Filosofia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] "cristianesimo aconfessionale".
Si è talora interpretata questa crisi all’insegna di un vero e proprio squilibrio psichico ovvero della paranoia dell’autore. Certo il periodo 1894-1898 è agitato e persino angoscioso per Strindberg, ma si è spesso ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] degli anni la passione collezionistica del C. dovette crescere in lui fino a trasformarsi in forma di paranoia, impedendogli, tra l'altro, quell'atteggiamento critico che solo avrebbe potuto salvarlo dagli incombenti infortuni (falsificazioni, beffe ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] di F. Kafka, K. offre un altro curioso esemplare di uomo occidentale: lo scrittore preso da un delirio di onnipotenza. La paranoia di Jack Torrance, che cerca di uccidere la moglie e il figlio per divenire immortale, non rappresenta solo la pazzia di ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , soffrì a lungo di una paresi alle gambe e cadde quindi sempre più preda di una insanabile forma di paranoia. Pirandello, pur fortemente depresso e con pensieri suicidi, intensificò la sua attività, sollecitando compensi per le sue, anche passate ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] del radar. Negli anni Venti le preoccupazioni relative ai bombardamenti aerei si erano trasformate in una vera e propria paranoia collettiva; le notizie secondo le quali la flotta francese di bombardieri era più grande di quella della Gran Bretagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] e terrificanti incontri di carni dolci e molli”, come annota Dalí illustrando la sua poetica della paranoia, dovevano essere osservati come “interpretazioni associative”. Secondo la logica deformante delle visioni oniriche, frammenti di realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Edoardo Weiss
Giovanna Pavanello
Edoardo Weiss, allievo di Sigmund Freud (1856-1939) a Vienna, fu un «autentico» e «tenace pioniere», come lo definì il suo stesso maestro (E. Weiss, Sigmund Freud as [...] dell’Io stesso durante la fase di passaggio attraverso l’Io.
Altre importanti concezioni di Weiss riguardano la paranoia, avendo Weiss per primo sottolineato come la melanconia, invece di alternarsi o sfociare in una forma ipomaniacale, spesso ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] visive, con immagini vivamente colorate e distorte spesso sollecitate da stimoli auditivi, irritabilità, ansia, paranoia o depressione; inoltre induce ipertensione, vasodilatazione, tachicardia, iperriflessia e lacrimazione. In alcune persone la ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] un'esperienza persecutoria, un ricordo intollerabile. Freud (1896) definisce il termine proiezione in relazione a un caso di paranoia cronica: in tale disturbo l'autoaccusa (le voci persecutorie) viene rimossa non dentro l'apparato psichico, ma fuori ...
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paranoia
paranòia (raro parànoia) s. f. [dal gr. παράνοια «follia», comp. di παρα- «para-2» (per indicare disordine, condizione anormale) e di un tema affine a νοῦς «mente»]. – 1. In psichiatria, psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un...
paranoico
paranòico agg. e s. m. (f. -a) [der. di paranoia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che è in rapporto con la paranoia: costituzione p.; sindromi paranoiche. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che, o chi, è affetto da paranoia.