Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] che si consuma al di qua e al di là dell'Atlantico, presenta e analizza aspirazioni, intrighi, frustrazioni, paranoia, conformismo e snobismo tormentoso dei cattedratici che popolano il variegato mondo della cultura anglosassone. Ma nella pagina pur ...
Leggi Tutto
spettro psicotico
Modello di ricerca e diagnosi clinica della schizofrenia e dei disturbi correlati che enfatizza la presenza di segni e sintomi isolati, sindromi sottosoglia e tratti temperamentali [...] strutturate), lo s. p. viene concepito come un costrutto multicomponenziale definito da cinque fattori principali: paranoia (analizza i tratti che vanno da una lieve ipervigilanza alla diffidenza, sospettosità, interpretatività e autoriferimento ...
Leggi Tutto
Biologia
In embriologia, movimento morfogenetico che determina lo spostamento di un’area della blastula la quale, scorrendo intorno al labbro del blastoporo, viene invaginata e portata nell’interno dell’embrione.
Processo [...] funzioni biologiche e delle capacità psichiche e sociali dell’individuo. In psichiatria si parla di depressione, di paranoia, di parafrenia involutiva a indicare i rispettivi quadri psicotici a inizio tardivo o le psicosi depressive che compaiono ...
Leggi Tutto
letteratura complottista
locuz. sost. f. – Nella raccolta di conferenze e saggi Vermutungen und Widerlegungen (1963), il filosofo Karl Popper analizza il bisogno dell’umanità di spiegarsi la realtà non [...] del mondo. Tra gli scrittori più interessati all’argomento spicca il semiologo e romanziere italiano Umberto Eco, che alla paranoia del complotto ha dedicato la sua seconda opera narrativa Il pendolo di Foucault (1988). Prima di Eco, l’abbondanza ...
Leggi Tutto
psicosi
Insieme di condizioni psicopatologiche gravi contraddistinte dalla perdita del contatto con la realtà e delle capacità di critica e giudizio, dalla presenza di disturbi pervasivi del pensiero, [...] relazionale delle p., sempre in un contesto multifattoriale, si apre con Sigmund Freud che, dopo avere annoverato tra esse la paranoia, la schizofrenia e la melanconia, le ha distinte dalle nevrosi e dalle perversioni e ne ha per primo interpretato i ...
Leggi Tutto
riparazione e riconciliazione
In psicoanalisi, insieme di concetti adoperato per render conto di quei processi che il soggetto, nel cammino della cura o nel percorso della vita, riesce o meno ad attivare [...] ) appare per la prima volta nell’opera di Sigmund Freud in Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia (dementia paranoides) descritto autobiograficamente (Caso clinico del presidente Schreber), del 1911. In un passaggio Freud descrive il ...
Leggi Tutto
Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] struttura essenzialmente immaginaria, anche se inserita in una situazione reale.
Il d. può essere appannaggio di qualsiasi varietà di psicosi, ma nella paranoia costituisce l’essenza stessa della malattia e ha carattere di particolare sistematicità. ...
Leggi Tutto
di Riccardo Mario Cucciolla
Un confine terrestre lungo circa 4250 km separa la Federazione Russa dalla Repubblica Popolare Cinese, due paesi che come pochi si conoscono, stimano e temono allo stesso tempo. [...] , questa frontiera è stata al centro del catastrofismo russo con il mito della sinizzazione della Siberia, una paranoia diffusa e generalmente strumentalizzata da parte della classe politica russa che denunciava un’invasione cinese silenziosa, non ...
Leggi Tutto
PAZZIA (lat. scient. alienatio mentis; fr. folie; sp. locura; ted. Geisteskrankheit; ingl. insanity)
Sante De Sanctis
1. Concetto di pazzia. - Nell'antichità e presso i primitivi la pazzia fu ed è concepita [...] : la psicosi maniaco-depressiva (fasi melancoliche, maniache e miste) nelle quali domina l'eredità similare; il gruppo delle paranoie e delle parafrenie.
Spesso c'incontriamo in malati che formano un altro gruppo il quale viene qualificato in questi ...
Leggi Tutto
Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] ), al giudizio severo di chi, come F.J. Cook, lo riteneva il principale responsabile della diffusione di una pericolosa paranoia, per cui "il più grande paese del mondo sprecava le sue energie cercando comunisti nascosti sotto ogni letto" e "milioni ...
Leggi Tutto
paranoia
paranòia (raro parànoia) s. f. [dal gr. παράνοια «follia», comp. di παρα- «para-2» (per indicare disordine, condizione anormale) e di un tema affine a νοῦς «mente»]. – 1. In psichiatria, psicosi caratterizzata dallo sviluppo di un...
paranoico
paranòico agg. e s. m. (f. -a) [der. di paranoia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che è in rapporto con la paranoia: costituzione p.; sindromi paranoiche. 2. agg. e s. m. (f. -a) Che, o chi, è affetto da paranoia.