PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] 12° e in parte rifatta in seguito, di cui restano la parete sinistra e la zona absidale della fabbrica citata come esistente nel precisare, come pure eventuali motivazioni di tipo liturgico.Pareti orientali similmente rettilinee possedevano anche le ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 334) uno schema centrale in relazione alla funzionalità liturgica originaria o, sulla base di una tarda testimonianza la Madonna con il Bambino, due offerenti e due santi sulla parete del transetto nord della stessa chiesa, in cui si riflettono temi ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] , 22), risulta che una casa o un ambiente destinato alla liturgia e alle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio giustinianee, per le volte, la cupola e il raro paramento a fasce alternate di pietra e mattoni.Nella Siria del ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] S. Savino, la scena dell'Annunciazione della parete meridionale propone un impianto che ricorda quello dell' XIII secolo, ivi, pp. 725-754; F. Bussi, Il canto liturgico nel Medioevo piacentino attraverso la tradizione manoscritta, ivi, pp. 755-764; ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] di culto, per lo più in muratura con forti paramenti in blocchi di pietra squadrati, riconducibili ai tipi del ed Elvard, e per lo più priva di ambienti ausiliari di uso liturgico, prese in seguito a essere affiancata dai pastophoria (uno solo ad ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] e al di sotto delle quali i rilievi denunciano il medesimo paramento a vista in conci di gesso ballatino e la cui chiave tange può aver favorito la circolazione di manufatti di uso liturgico e cultuale, estendendo anche l'importazione di repertori ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] 1965; de Palol, 1967).Nel campo della suppellettile liturgica è da ricordare una grande croce monogrammatica da al-Sudda), sormontata da una tribuna dalla quale si assisteva a parate militari, esecuzioni e raduni popolari. Sulla stessa facciata più a ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] antistante il duomo, cui si rivolge con una facciatina a paramento bicromo sul tipo di quella del coro della cattedrale. Esso a una croce astile in bronzo di età romanica e a manoscritti liturgici di età gotica.La Pinacoteca e Mus. Civ. conserva una ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] fra il sec. 8° e il 9°, laddove l'arredo liturgico in marmo, restituito frammentario da scavi recenti e oggi nel Mus. del paesaggio urbano. Costruite su basi di pietra e con paramento laterizio, i salienti di altezza inconsueta e coronati per lo ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] filari in blocchetti di tufo. Entrambi i tipi di paramento sono presenti indistintamente sia nell'edilizia ecclesiastica sia in complesso e sulla ricchezza del pavimento e dell'arredo liturgico elaborato durante il sec. 12° da maestranze cosmatesche ...
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paramento
paraménto s. m. [der. di parare; nei sign. tecnici del n. 2, dal fr. parement]. – 1. a. P. sacri (o assol. paramenti), le vesti e le insegne indossate dai ministri del culto nelle celebrazioni liturgiche, dette oggi più spesso vesti...
parato2
parato2 s. m. [dal lat. paratus -us «apparato, preparativo», der. di parare: v. parare]. – 1. a. Drappo, cortinaggio, e sim., messo per ornamento nelle case o nelle chiese: i p. del letto; i sacri p. dell’altare. In partic., rivestimento...