Brillouin Louis-Marcel
Brillouin 〈briiuèn〉 Louis-Marcel [STF] (Saint-Martin-lès-Melle, Deux Sèvres, 1854 - ivi 1948) Prof. di fisica matematica nel Collège de France, a Parigi (1900). ◆ [FSD] Funzione [...] di B.: interviene nella teoria quantistica del paramagnetismo e del ferromagnetismo, in sostituzione della formula di Langevin della teoria classica: v. magnetostatica nella materia: III 591 b e solidi, proprietà magnetiche dei: V 370 d. ◆ [MCQ] ...
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Pauli Wolfgang
Pauli 〈pàuli〉 Wolfgang [STF] (Vienna 1900 - Zurigo 1958) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Amburgo (1923), nel politecnico di Zurigo (1928), nell'Institute for advanced study di Princeton, [...] ◆ [MCQ] Regolarizzazione di P.-Villars: v. elettrodinamica quantistica: II 304 b. ◆ [FSD] Suscettività magnetica di P.: la suscettività relativa al paramagnetismo di P. (v. sopra): v. metallo: III 792 d. ◆ [EMG] Vettore di P.: v. elettrone: II 340 d. ...
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quenching
quenching 〈kuèncin〉 [s.ingl. "spegnimento", usato in it. come s.m. der. di to quench "spegnere"] [LSF] Termine usato in varie discipline e tecniche con signif. vicini in genere a quelli degli [...] talora in modo brusco, talatra in modo piuttosto graduale; per es., per il q. del momento magnetico orbitale, v. paramagnetismo: IV 452 c. ◆ [CHF] L'annullare la possibilità di reazioni secondarie indesiderate al termine di una trasformazione chimica ...
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Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie [...] C.: dà, in termini di teoria classica, l'andamento con la temperatura assoluta T della suscettività magnetica χ di sostanze paramagnetiche: χ=C/(T-Θp), essendo C e Θp due costanti, caratteristiche di ogni sostanza, dette, rispettiv., costante di C. e ...
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Bohr Niels Henrik David
Bohr 〈bóor〉 Niels Henrik David [STF] (Copenaghen 1885 - ivi 1962) Prof. di fisica (1916) nell'univ. di Copenaghen; socio straniero dei Lincei (1924). ◆ [FAT] Atomo di B.: il modello [...] nel 1928, ma senza seguito. ◆ [FAT] Relazione di B.: lo stesso che condizione di B. (v. sopra). ◆ [FAT] Teorema di B.-van Leeuwen: afferma l'impossibilità di spiegare classicamente il diamagnetismo e il paramagnetismo: v. magnetismo: III 531 d. ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] con strati interni incompleti, caratterizzati perciò da particolari proprietà chimico-fisiche (vari stati di ossidazione, composti complessi, paramagnetismo, ecc.); (b) in senso stretto, i nove elementi del gruppo VIII che, a gruppi di tre (triadi ...
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paramagnetismo
s. m. [comp. di para-2 e magnetismo]. – In fisica, la proprietà di una sostanza di essere paramagnetica, e anche il complesso dei fenomeni magnetici proprî delle sostanze paramagnetiche.
paramagnetico
paramagnètico agg. [comp. di para-2 e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto di un corpo che, immerso in un campo magnetico, assume un’intensità di magnetizzazione nello stesso verso del campo inducente e di valore proporzionale...